Negli ultimi anni, la richiesta di un Mac capace di connettersi a Internet senza dipendere dal Wi-Fi o da un hotspot è cresciuta tra gli utenti di laptop. Mentre iPad e molti laptop Windows offrono già connettività cellulare, i Mac sono rimasti vincolati a connessioni tradizionali. Recenti rapporti basati su codice interno di Apple suggeriscono che questa situazione potrebbe cambiare con l’arrivo di un MacBook supportato da 5G.
Apple inizia i test del MacBook Pro con supporto 5G
Una nuova fuga di notizie indica che Apple sta testando attivamente un MacBook Pro non ancora rilasciato, dotato di modem 5G integrato. Questa scoperta è significativa, poiché il dispositivo sarà alimentato dal nuovo chip M5 Pro. La parte più interessante riguarda l’introduzione del primo modem 5G sviluppato internamente da Apple, noto con il nome in codice “Centauri”.
Questo modem, precedentemente conosciuto come C1, è stato presentato all’inizio dell’anno nell’iPhone 16e. La sua implementazione su un MacBook suggerisce che l’azienda abbia trovato una soluzione efficiente in termini energetici per i suoi laptop. Apple tende a controllare il più possibile sia l’hardware che il software dei propri prodotti; avere un modem 5G e un chip centrale autoprodotti consentirà all’azienda di offrire un’esperienza ottimizzata e senza interruzioni.
Cosa aspettarsi e tempistiche
Le informazioni trapelate indicano che il MacBook Pro M5 potrebbe essere presentato all’inizio del 2026. Anche se tali evidenze provengono da codice interno e non garantiscono la disponibilità della funzionalità al momento del lancio, rappresentano comunque uno dei segnali più forti finora riguardo a un MacBook veramente autonomo. È anche plausibile che la funzionalità cellulare possa essere successivamente introdotta anche nel MacBook Air M5, sebbene inizialmente potrebbe rimanere esclusiva per il modello Pro.
L’opportunità di lavorare su un MacBook ovunque grazie a una connessione 5G rappresenterebbe una significativa evoluzione per la gamma Mac, offrendo agli utenti la libertà e la flessibilità tanto desiderate. Si attende dunque ulteriori aggiornamenti su questo sviluppo.
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