Il panorama tecnologico statunitense è caratterizzato da un crescente interesse delle aziende nei confronti delle politiche del Presidente Donald Trump. Una realtà che si distingue per la sua posizione critica è rappresentata da Anthropic, l’azienda nota per il modello di intelligenza artificiale Claude. Il CEO Dario Amodei ha recentemente espresso opinioni contrarie a diverse decisioni adottate dall’amministrazione Trump.
anthropic ai si esprime contro trump
Una delle principali posizioni assunte da Anthropic riguarda il rifiuto di consentire l’utilizzo dei propri modelli di intelligenza artificiale da parte delle forze dell’ordine. Questa scelta ha portato a tensioni con l’amministrazione Trump, dato che l’azienda ha declinato richieste provenienti da appaltatori associati ad agenzie federali per utilizzare la propria AI in operazioni di sorveglianza sui cittadini americani.
In contrasto con altre aziende del settore, come OpenAI, che potrebbe considerare autorizzata la sorveglianza su richiesta ufficiale, Anthropic mantiene una linea rigorosa. Prima dell’insediamento di Trump nel 2016, sarebbe stato impensabile un simile atteggiamento; molte aziende avevano già resistito alle pressioni governative riguardanti i dati degli utenti.
critica alla politica sui chip del governo
Oltre al divieto sull’uso della propria AI da parte delle forze dell’ordine, Dario Amodei ha anche criticato le politiche relative alla vendita di chip verso la Cina implementate dal governo Trump. Inizialmente, queste vendite erano state limitate ma successivamente sono state riaperte per aziende come NVIDIA e AMD.
Amodei ha sottolineato l’importanza strategica dei chip, affermando: “Immaginate di mettere sotto controllo uno stato composto da geni e decidere se controllarlo attraverso gli Stati Uniti o la Cina”. Secondo lui, il futuro del mondo dipenderebbe dalla scelta della nazione in cui questi talenti vengono indirizzati.
- Dario Amodei – CEO di Anthropic
- NVIDIA
- AMD
- OpenAI
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