La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto significativo sul mercato del lavoro, causando la perdita di numerosi posti di lavoro e la chiusura definitiva di molte attività. Il settore tecnologico ha registrato una crescita senza precedenti, con un aumento della domanda per prodotti e servizi digitali a causa del maggior numero di persone che lavoravano da casa. Con la fine della pandemia, si sta assistendo a un nuovo ciclo di licenziamenti nel settore tecnologico.
Licenziamenti massivi nel settore tecnologico
Secondo un rapporto pubblicato da RationalFX, il 2025 segna un periodo critico per le aziende tecnologiche, con oltre 166.000 licenziamenti già registrati a livello globale. Le previsioni indicano che questo numero potrebbe raggiungere i 235.000 entro la fine dell’anno, corrispondente a circa 645 posti di lavoro persi ogni giorno.
I dati rivelano quali aziende stanno effettuando il maggior numero di licenziamenti: al primo posto si trova Intel con circa 33.900 posti eliminati. Seguono Microsoft con 19.215, IBM con 9.000, Salesforce con 5.000, Meta con 3.720, e Amazon con 3.350.
- Intel – 33.900 licenziamenti
- Microsoft – 19.215 licenziamenti
- IBM – 9.000 licenziamenti
- Salesforce – 5.000 licenziamenti
- Meta – 3.720 licenziamenti
- Amazon – 3.350 licenziamenti
L’intelligenza artificiale e i licenziamenti
Anche se alcuni dei recenti tagli occupazionali non sono necessariamente legati alla cattiva performance aziendale, è emerso che molte imprese stanno optando per l’adozione dell’intelligenza artificiale (AI). Questa scelta è motivata dalla possibilità di ridurre i costi operativi sostituendo i lavoratori umani.
Aziende come Salesforce hanno dimezzato il personale addetto al supporto clienti grazie all’efficienza degli agenti AI che possono gestire compiti simili in modo più rapido ed efficace rispetto agli esseri umani. Anche ByteDance ha intrapreso misure analoghe per ottimizzare le proprie operazioni attraverso l’uso dell’AI.
L’adozione crescente dell’AI solleva interrogativi sul futuro del lavoro umano in settori come quello del servizio clienti, dove l’efficacia delle tecnologie AI può rendere superflua la presenza umana.
- Aziende coinvolte nei tagli dovuti all’AI:
- Salesforce – riduzione del personale nel supporto clienti
- ByteDance – ottimizzazione tramite AI
- IBM – razionalizzazione dei costi grazie all’AI
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