La questione della privacy online ha assunto un’importanza crescente negli ultimi anni, specialmente dopo i controversi eventi legati a Meta. Nel 2022, l’azienda ha accettato di risarcire con un accordo di 725 milioni di dollari gli utenti che hanno subito danni a causa della vendita delle loro informazioni personali a Cambridge Analytica. Attualmente, i pagamenti agli aventi diritto stanno finalmente iniziando ad essere distribuiti.
Dettagli del risarcimento
Tutti coloro che sono stati utenti di Facebook tra il 7 maggio 2007 e il 22 dicembre 2022, e che hanno presentato una richiesta per questo risarcimento collettivo, riceveranno presto un pagamento. L’ente responsabile della gestione dei pagamenti ha confermato l’inizio delle distribuzioni, le quali si protrarranno per le prossime dieci settimane. Gli utenti che hanno registrato la loro richiesta riceveranno una notifica via email tre o quattro giorni prima dell’emissione del pagamento.
Importo del pagamento
L’importo ricevuto varierà in base al numero totale di richieste valide presentate. Inoltre, sarà influenzato dal punteggio accumulato dagli utenti, determinato dai mesi durante i quali il conto Facebook è stato attivo dal 2007 al 2022. Alcuni esempi riportati includono:
- $38.36 da Artem Russakovskii di Android Police
- $37.95 da un altro utente verificato
Notifiche non ricevute
Solo gli individui che hanno presentato una richiesta approvata riceveranno parte del risarcimento. Se la richiesta è stata accettata ma non si è ancora ricevuta alcuna email, non c’è motivo di allarmarsi: il processo di distribuzione durerà circa dieci settimane. È consigliabile controllare anche la cartella spam per assicurarsi che la comunicazione non sia finita lì.
Problemi con il pagamento
In caso di smarrimento o danneggiamento dell’assegno, è opportuno contattare l’amministratore del risarcimento all’indirizzo [email protected]. Per chi ha scelto un pagamento digitale tramite Venmo o PayPal, verrà inviata una seconda email per aggiornare il metodo di pagamento circa 50 giorni dopo l’emissione iniziale.
Lascia un commento