La pratica del journaling sta vivendo una nuova vita grazie all’introduzione di applicazioni digitali, come il Pixel Journal di Google. Questa app, attualmente disponibile per i dispositivi della serie Pixel 10, permette agli utenti di registrare pensieri ed esperienze attraverso testi e immagini, fornendo anche intuizioni basate sull’IA per incentivare la scrittura.
come configurare e utilizzare pixel journal sul pixel 10
Per iniziare a utilizzare l’app Pixel Journal, è necessario seguire alcuni passaggi fondamentali:
- Cercare l’app Journal nel drawer delle app del dispositivo.
- All’apertura dell’app, selezionare uno dei sette obiettivi disponibili per personalizzare l’uso.
- Collegare l’app ad altri servizi Google, come Photos e Health Connect, abilitando anche il backup cloud e impostando un PIN per l’accesso.
- Nella scheda principale chiamata Entries, si troveranno tutte le voci del diario, facilmente ricercabili tramite la lente d’ingrandimento in alto a sinistra.
- Nella scheda Insights, le voci sono ordinate per data e accompagnate da emoji che esprimono sentimenti.
- È possibile creare rapidamente una voce utilizzando suggerimenti generati dall’IA o selezionando foto recenti che verranno automaticamente aggiunte al post.
- L’aspetto delle voci può essere personalizzato scegliendo font e colori diversi. Se connesso a Health Connect, è possibile registrare anche dati relativi alla salute.
- Dopo aver completato una voce, questa viene automaticamente etichettata e viene generata un’analisi assistita dall’IA. È possibile modificare queste informazioni scorrendo fino in fondo alla voce e toccando l’emoji corrispondente.
privacy importante nell’uso dell’app pixel journal
L’app Pixel Journal custodisce pensieri ed emozioni private degli utenti; pertanto, la protezione della privacy è fondamentale. Google assicura che tutte le voci siano sicure e non vengano utilizzate per scopi pubblicitari o per addestrare modelli IA. Il servizio di trascrizione audio avviene tramite un sistema interno al dispositivo, senza invio di dati al cloud.
I servizi abilitati dall’IA sono attualmente disponibili solo in inglese e giapponese; è richiesto avere almeno 18 anni per accedervi. Tra le funzionalità IA ci sono “Deep dive”, che offre nuove prospettive sui temi trattati, e Mood ID, che seleziona l’emoji più appropriata per ogni voce. Per ricevere un riflesso generato dall’IA è necessario scrivere almeno cinque parole nella nota.
- Journal
- Photos
- Health Connect
- Deep dive
- Mood ID
- Tecnologia AI
- Sicurezza dei dati
- PIN di accesso
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