Negli ultimi anni, molti utenti hanno rivalutato le loro esperienze con Spotify, portando a decisioni significative come la cancellazione dell’abbonamento Premium. Questa scelta si basa su una serie di fattori che vanno dall’efficacia delle raccomandazioni musicali all’introduzione di nuove funzionalità poco utili.
algoritmi di spotify: un’efficacia in calo
funzionalità di scoperta inefficaci
All’inizio della sua esperienza con Spotify, l’utente trascorreva ore esplorando playlist per scoprire nuova musica. Con il passare degli anni, La capacità di trovare brani nuovi e apprezzabili è diminuita drasticamente. Sebbene Spotify abbia introdotto numerose modalità per consigliare musica, come Discover Weekly e playlist generate da AI, l’utilizzo effettivo si è limitato a pochi strumenti.
servizi non necessari inclusi nell’abbonamento
pagamenti per funzionalità inutilizzate
L’introduzione di audiolibri nel 2022 ha aggiunto complessità al pacchetto Premium. Nonostante possa sembrare un valore aggiunto, questa funzione non risponde alle preferenze di tutti gli utenti. Inoltre, i costi crescenti rendono difficile giustificare l’abbonamento quando si pagano servizi non utilizzati.
bloat da intelligenza artificiale nell’applicazione
l’IA non migliora le raccomandazioni musicali
I recenti sviluppi nelle funzionalità basate su intelligenza artificiale come AI DJ e AI Playlist hanno mostrato potenzialità ma non hanno superato le capacità delle tradizionali raccomandazioni settimanali. L’inefficienza delle nuove funzioni ha sollevato interrogativi sull’utilità del servizio attuale.
qualità audio superiore a costi inferiori altrove
il costo della qualità musicale su spotify
Sebbene Spotify stia cercando di implementare audio lossless ad un costo aggiuntivo significativo, alternative come Tidal offrono streaming ad alta qualità a prezzi più competitivi. Questo porta a considerare l’opzione di annullare l’abbonamento Spotify per accedere a un servizio migliore senza aumentare le spese.
implicazioni etiche dell’abbonamento spotify
un abbonamento con conseguenze morali
L’argomento sulla compensazione degli artisti da parte di Spotify ha suscitato polemiche nel tempo. Recentemente, è emerso che parte dei fondi raccolti tramite abbonamenti supporta iniziative discutibili nel settore della difesa militare, creando un conflitto etico significativo per molti utenti.
- Audiolibri introdotti nel 2022
- Piano Basic lanciato nel 2024 senza audiolibri
- Funzionalità AI DJ e AI Playlist rivelatesi poco efficaci rispetto a Discover Weekly
- Aumento dei prezzi senza miglioramenti tangibili nella qualità audio
- Investimenti in aziende legate alla difesa militare da parte della dirigenza Spotify
Dopo aver valutato questi aspetti critici, molti utenti decidono che il servizio offerto da Spotify non giustifica più il costo dell’abbonamento.
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