La nuova funzionalità “Fonti Preferite” di Google rappresenta un passo significativo nella personalizzazione dei risultati di ricerca. Questa opzione consente agli utenti di selezionare fonti specifiche per le proprie ricerche, migliorando l’esperienza complessiva e rendendo più facile l’accesso a contenuti di interesse. Con questa innovazione, gli utenti potranno visualizzare in modo più prominente i loro blog sportivi preferiti o i giornali locali durante la navigazione.
Google Search introduce fonti preferite
Attualmente, la funzione “Fonti Preferite” è disponibile in lingua inglese per gli utenti negli Stati Uniti e in India. L’uso della funzionalità è intuitivo: basta effettuare una ricerca su Google e selezionare l’icona a forma di stella accanto alla sezione “Top Stories”. Qui sarà possibile digitare il nome della pubblicazione desiderata, per poi aggiornare i risultati.
Le fonti selezionate appariranno nelle sezioni “top stories” o “dai tuoi fonti” quando si esegue una ricerca. Saranno chiaramente contrassegnate e mostreranno articoli pertinenti ai risultati ottenuti.
Troppe fonti possono essere controproducenti
Sebbene non ci sia un limite al numero di fonti che un utente può scegliere, selezionarne troppe può vanificare il senso della funzionalità stessa. Le fonti scelte saranno quelle preferite associate allo stesso account. Gli utenti che hanno partecipato ai test preliminari continueranno a vedere le loro preferenze attive. Questo strumento offre un metodo efficace per ricevere notizie dalle fonti più affidabili senza dover gestire diverse app informative sul proprio dispositivo.
Questa novità arriva in un contesto in cui studi recenti suggeriscono che i riepiloghi AI di Google stanno riducendo i clic tradizionali sui link, poiché forniscono risposte sufficientemente complete da portare gli utenti a concludere le loro sessioni prima del previsto.
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