Recenti studi condotti da un team di ricercatori, tra cui il dottor Philip Goulder dell’Università di Oxford, hanno rivelato risultati sorprendenti nella gestione dell’HIV in bambini. L’osservazione di alcuni piccoli pazienti ha mostrato che, dopo aver interrotto la terapia antiretrovirale per diversi mesi, i livelli virali sono rimasti indetectabili. Questo suggerisce una potenziale capacità di guarigione funzionale nei bambini, aprendo nuove prospettive nel trattamento dell’AIDS.
vantaggi del sistema immunitario infantile
I dati raccolti indicano che circa il 5% dei bambini trattati con farmaci antivirali entro sei mesi dalla nascita riesce a mantenere i livelli virali a livelli estremamente bassi. Il dottor Alfredo Tagarro, pediatra presso l’Ospedale Universitario Infanta Sofia di Madrid, ha sottolineato come le caratteristiche immunologiche uniche dei bambini possano facilitare l’accesso a strategie terapeutiche innovative contro l’HIV.
- Philip Goulder (Università di Oxford)
- Alfredo Tagarro (Ospedale Universitario Infanta Sofia)
- Mark Cotton (Università Stellenbosch)
differenze di genere nell’efficacia del trattamento
La ricerca ha evidenziato che i maschi tendono ad avere una maggiore capacità di controllo dell’HIV rispetto alle femmine. Questa differenza è attribuita a variazioni innate nel sistema immunitario. Le donne presentano una risposta immunitaria più vigorosa durante la gravidanza e l’infanzia, ma questo può renderle più suscettibili all’infezione da HIV.
prospettive per nuovi trattamenti clinici
I ricercatori stanno attualmente preparando trial clinici volti a testare terapie innovative che combinano anticorpi neutralizzanti ampi (bNAbs) e vaccini terapeutici. Il dottor Mark Cotton sta guidando uno studio ambizioso in cui i bambini affetti da HIV riceveranno una combinazione di terapia antiretrovirale e bNAbs sviluppati dall’Università di Oxford.
sostenibilità finanziaria e sfide future
Nonostante le prospettive positive, il gruppo di ricerca affronta notevoli sfide finanziarie. La National Institutes of Health degli Stati Uniti ha ritirato il proprio supporto per gli studi sulla terapia genica per i bambini con HIV, costringendo i ricercatori a cercare alternative attraverso collaborazioni con fondazioni come quella di Gates.
- Philip Goulder
- Alfredo Tagarro
- Mark Cotton
- Maurico Martins (Università della Florida)
L’attuale studio condotto in Sudafrica su 19 bambini con carichi virali ridotti mostra già risultati promettenti: sei soggetti sono riusciti a controllare il virus anche dopo 18 mesi senza trattamento. Questi risultati potrebbero fornire spunti cruciali per migliorare le cure negli adulti affetti da AIDS.
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