Samsung sta esplorando una nuova strategia per i chipset della serie Galaxy S26, con l’intenzione di utilizzare Exynos per il modello base e Snapdragon per gli altri. Recenti informazioni sull’Exynos 2600 indicano che l’azienda potrebbe implementare un sistema di gestione termica migliorato.
exynos 2600 e la gestione termica
Secondo un rapporto di ZDNet Korea, Samsung sta studiando l’applicazione di un Heat Pass Block (HPB) per il proprio chipset. Questa innovazione dovrebbe contribuire a una migliore gestione del calore nell’Exynos 2600.
Attualmente, i chipset Exynos esistenti adottano un design package-on-package, in cui la DRAM è posizionata sopra il chipset. Con l’introduzione dell’HPB, questa sarà collocata sopra il chipset insieme alla DRAM. Si tratta di un dissipatore di calore a base di rame, progettato per assorbire il calore generato dal chip.
Al momento non ci sono certezze definitive; Samsung prevede di effettuare test qualitativi entro ottobre. Se questi test avranno esito positivo, la tecnologia potrà essere integrata nella produzione del chipset.
riscatto del brand exynos
Negli anni, Samsung ha ricevuto critiche riguardo ai suoi chipset Exynos. Sebbene siano capaci, risultano spesso inferiori rispetto ai modelli Snapdragon di Qualcomm. Questo non sarebbe necessariamente problematico se non fosse per la strategia duale dei chipset dell’azienda.
Infatti, acquistare uno smartphone top di gamma Samsung al prezzo pieno mentre si riceve una versione leggermente inferiore a causa dell’uso del chipset Exynos può risultare frustrante per gli utenti in alcune regioni.
Le prime benchmark dell’Exynos 2600 sembrano promettenti; si parla infatti della possibilità che questo possa presentare una configurazione a 10 core e abbandonare i core dedicati all’efficienza in favore delle prestazioni massime.
La serie Galaxy S26 è attesa nel 2026; pertanto resta ancora da attendere prima di avere conferme definitive su queste novità.
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