La continua evoluzione delle applicazioni di Google ha portato a una serie di strumenti utili, ma non tutte le app hanno raggiunto il livello desiderato. Alcune di esse, pur essendo presenti da anni, mostrano segni evidenti di trascuratezza e necessitano di aggiornamenti significativi per migliorare l’esperienza utente. Di seguito vengono analizzate quattro applicazioni che richiedono un intervento urgente.
google keep
Google Keep è un’applicazione dedicata alla prendere appunti, ma presenta funzionalità molto limitate. Nonostante sia stata lanciata più di un decennio fa, solo recentemente sono state introdotte opzioni basilari per la formattazione del testo, come grassetto, corsivo e sottolineatura. Mancano funzioni fondamentali come la possibilità di cambiare i colori o creare elenchi puntati in modo efficiente.
- Limitata formattazione del testo
- Mancanza di organizzazione con taccuini
- Impossibilità di posizionare immagini in note specifiche
google tasks
L’app Google Tasks si distingue per la sua semplicità estrema. Sebbene integri bene alcune funzionalità con altri servizi Google, offre un’esperienza d’uso piuttosto scarna rispetto ad alternative come Todoist. La creazione di compiti ricorrenti tramite linguaggio naturale non è supportata e le opzioni per gestire liste e priorità sono minime.
- Mancanza di funzionalità avanzate per la gestione dei task
- Nessuna opzione per filtro e etichette personalizzate
- Supporto limitato alle sole liste semplici
youtube music
YouTube Music è l’applicazione musicale più sviluppata tra quelle menzionate, ma deve affrontare una concorrenza agguerrita da parte di Spotify. Le funzionalità relative ai podcast sembrano essere una semplice aggiunta piuttosto che parte integrante dell’esperienza utente. Inoltre, il piano gratuito presenta limitazioni significative nella riproduzione in background.
- Difficoltà nel trovare nuovi podcast da ascoltare
- Riproduzione interrotta quando lo schermo è spento nel piano gratuito
- Aumento della pubblicità rispetto ad altre piattaforme musicali
google wallpapers
L’app Google Wallpapers si presenta come un’opzione interessante, ma risulta sorprendentemente elementare. La selezione disponibile è limitata a poche categorie e le immagini stesse sono spesso generiche e poco attraenti. L’assenza di integrazione con strumenti innovativi come Gemini limita ulteriormente il potenziale dell’app.
- Pochissime categorie disponibili per gli sfondi
- Qualità mediocre delle immagini proposte
- Mancanza della possibilità di creare sfondi personalizzati tramite AI
Sebbene queste quattro applicazioni abbiano potenzialità significative, attualmente risultano insoddisfacenti per molti utenti. È auspicabile che Google possa apportare i necessari miglioramenti per garantire esperienze più complete ed efficienti.
Quali sono le vostre opinioni su queste app?
Personaggi coinvolti:- Andy Walker – Android Authority
- Joe Maring – Android Authority
- Nathan Drescher – Android Authority
- Robert Triggs – Android Authority
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