La gestione delle attività quotidiane e della pianificazione è un aspetto cruciale per la produttività. Con l’evoluzione delle applicazioni, molti utenti si trovano a utilizzare più strumenti per organizzare le proprie attività. Questo articolo analizza l’esperienza di utilizzo dell’app TickTick, che promette di racchiudere in un’unica piattaforma funzioni di gestione delle attività, pianificazione e monitoraggio delle abitudini.
configurazione di ticktick su android
prima di tutto
Il passaggio da tre diverse applicazioni a TickTick non è stato completamente fluido. Sebbene l’app permetta una sincronizzazione semplice con Google Calendar (richiedendo un abbonamento premium), l’importazione dei compiti e delle abitudini esistenti ha presentato alcune difficoltà. Non è possibile importare dati direttamente da Google Tasks o Keep.
Per quanto riguarda le abitudini, sono state ricreate manualmente le checklist presenti in Google Keep come attività ricorrenti in TickTick. Questo processo ha offerto l’opportunità di rivedere e semplificare il proprio sistema di gestione delle attività, eliminando compiti obsoleti.
L’interfaccia di TickTick appare familiare; include funzionalità aggiuntive come allegati, tag e formattazione del testo, rendendola più versatile rispetto a Google Tasks.
tutto in un unico luogo
un’app singola per maggior comodità
Durante il primo giorno dell’esperimento con TickTick, si è notata una notevole comodità nell’avere tutte le informazioni consolidate: incontri programmati, spese da sostenere e abitudini da seguire erano tutte visibili in un’unica schermata. La visualizzazione del calendario ha facilitato la pianificazione dei compiti lavorativi accanto a quelli personali.
monitoraggio delle abitudini semplice
il timer pomodoro ha aiutato
A metà settimana, si è iniziato ad utilizzare seriamente il tracker delle abitudini presente in TickTick. A differenza della precedente esperienza con Google Keep, dove si utilizzavano liste manuali senza controllo regolare, qui i tracciamenti automatici hanno reso il processo molto più coinvolgente grazie alla gamification.
funziona meglio rispetto a google keep
Surprese positive sono arrivate anche nell’uso della funzione checklist per la spesa; permette la creazione di modelli riutilizzabili e promemoria basati sulla posizione. Anche se non offre tutte le funzionalità avanzate di app dedicate al journaling, consente comunque una riflessione quotidiana integrata nelle altre attività.
cosa non ha funzionato per me
mancanza della semplicità di google
Nessuna app è perfetta; utilizzando TickTick sono emerse alcune limitazioni. La mancanza della flessibilità nella scrittura libera tipica di Google Keep ha rappresentato una sfida. Inoltre, pur essendo migliorata rispetto alla precedente configurazione, il tracker delle abitudini non raggiungeva la versatilità offerta da applicazioni specialistiche.
ticktick merita di essere provato se non si vuole usare più app
Nonostante i limiti riscontrati, TickTick presenta vantaggi significativi nel ridurre la necessità di gestire molteplici applicazioni. Sebbene alcune caratteristiche richiedano un’abbonamento premium annuale ragionevole (35.99 dollari), dopo averlo testato si può riconoscere il valore aggiunto alla propria routine quotidiana.
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