La crescente diffusione di dispositivi Android a basso costo ha portato alla luce un problema significativo legato alla sicurezza. Infatti, Google ha avviato una causa contro i creatori di BadBox 2.0, un botnet che ha infettato oltre 10 milioni di dispositivi non certificati. Questa situazione pone interrogativi sulla sicurezza dei prodotti venduti sul mercato.
badbox 2.0 e la sua diffusione
BadBox 2.0 rappresenta una delle più grandi botnet conosciute, mirata a TV connesse e altri gadget basati su Android. La problematica principale è che molti di questi dispositivi, tra cui streaming box, tablet economici e proiettori, erano già compromessi al momento dell’acquisto. In particolare, il malware era spesso pre-installato sui dispositivi, rendendo difficile per gli utenti accorgersi della minaccia.
Tipologie di dispositivi infetti
- Streaming box off-brand
- Tablet a basso costo
- Proiettori digitali
metodi di sfruttamento del botnet
Dopo l’accensione e la connessione a Internet, i dispositivi diventavano parte di una rete nascosta controllata da criminali informatici. Alcuni venivano utilizzati per truffe pubblicitarie su larga scala, simulando clic falsi per sottrarre denaro agli inserzionisti. Altri venivano rivenduti come parte di servizi “proxy residenziali”, consentendo ad attori poco raccomandabili di mascherare le proprie attività dietro indirizzi IP reali.
Indagini e misure preventive
L’operazione contro BadBox 2.0 è stata il risultato di un’indagine congiunta tra Google, HUMAN Security e Trend Micro. Il team Ad Traffic Quality di Google ha identificato tempestivamente l’attività sospetta, bloccando traffico dannoso e chiudendo migliaia di account coinvolti nel piano fraudolento.
Avvisi dalla FBI
Anche la FBI ha emesso un avviso pubblico esortando gli utenti a controllare i propri dispositivi connessi per segni di manomissione o comportamenti strani, in particolare se provengono da marchi sconosciuti o richiedono la disattivazione delle protezioni durante la configurazione.
conclusioni sulla sicurezza dei dispositivi android
A seguito della causa legale intentata da Google, si spera che le autorità possano colpire direttamente i responsabili dello schema fraudolento. Questo episodio serve da monito sull’importanza della sicurezza nei dispositivi economici: il vero costo potrebbe superare quello pagato al momento dell’acquisto.
Lascia un commento