OpenAI, un marchio di riferimento nel settore dell’Intelligenza Artificiale, ha recentemente annunciato una significativa modifica nella sua infrastruttura tecnologica. ChatGPT, il prodotto di punta dell’azienda, continuerà a beneficiare dei servizi cloud, ma con un’importante novità: l’integrazione con i servizi cloud di Google.
OpenAI annuncia il passaggio ai servizi cloud di Google
Fino ad oggi, la maggior parte dei dati elaborati dai servizi di OpenAI era gestita attraverso le infrastrutture di Microsoft Azure. Per ridurre la dipendenza da Microsoft, l’azienda ha deciso di ampliare le proprie opzioni e adottare i servizi cloud offerti da Google. Questo cambiamento è stato confermato in seguito a discussioni che si sono svolte sin da giugno.
ChatGPT e gli utenti OpenAI non subiranno modifiche
Secondo quanto riportato nell’elenco dei sub-processori, OpenAI utilizzerà i servizi cloud di Google per le versioni Enterprise, Edu e Team di ChatGPT, oltre all’API di OpenAI. Attualmente, l’azienda fa uso delle infrastrutture cloud fornite anche da altri operatori come Oracle e OpenWeave.
I dati degli utenti provenienti da paesi come Stati Uniti, Regno Unito, Giappone, Norvegia e Paesi Bassi saranno trasferiti sulla nuova piattaforma cloud di Google per l’elaborazione. OpenAI continuerà a utilizzare anche i servizi delle altre aziende partner.
È importante sottolineare che questo cambiamento nella gestione dell’infrastruttura cloud non influirà sull’esperienza degli utenti finali. Gli utilizzatori non noteranno differenze significative riguardo al trattamento dei loro dati tra Microsoft Azure e i nuovi servizi cloud di Google.
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