Apple denuncia Jon Prosser per la fuga di notizie su iOS 26

La figura di Jon Prosser è spesso associata alle notizie riguardanti i prodotti Apple trapelati. Recentemente, Prosser è tornato al centro dell’attenzione poiché Apple ha avviato una causa legale nei suoi confronti per la fuga di informazioni relative a iOS 26.

la causa di apple contro jon prosser

Durante il WWDC 2025, Apple ha presentato ufficialmente iOS 26, un aggiornamento significativo che introduce il più grande rinnovamento del design dalla versione iOS 7. Prima dell’annuncio, sono emerse numerose indiscrezioni, tra cui una mockup video condivisa da Prosser che anticipava alcune delle novità in arrivo.

Il mockup realizzato da Prosser si è rivelato sorprendentemente fedele alla realtà, mostrando il nuovo linguaggio visivo denominato Liquid Glass, caratterizzato da un’interfaccia utente traslucida e simile al vetro smerigliato. Purtroppo, questo livello di accuratezza ha portato a conseguenze legali per Prosser, dato che Apple lo ha citato in giudizio per presunta violazione dei segreti commerciali.

Secondo la ricostruzione fornita da Apple, un dipendente di nome Ethan Lipnik possedeva un iPhone in fase di sviluppo. L’azienda accusa Prosser e l’altro coinvolto, Michael Ramacciotti, di aver tramato per accedere al dispositivo e ottenere informazioni riservate su iOS 26. Inoltre, sembra che Ramacciotti abbia effettuato una chiamata FaceTime a Prosser utilizzando quel telefono, registrando la conversazione per poi ricreare delle immagini del nuovo sistema operativo. Lipnik è stato successivamente licenziato per non aver rispettato le politiche aziendali riguardanti la protezione dei dispositivi in fase di sviluppo.

la risposta di prosser

A seguito della causa legale, Jon Prosser ha pubblicamente replicato attraverso il suo account X affermando: “Per chiarezza: questa non è la situazione come si è svolta dal mio punto di vista. Fortunatamente ho prove a riguardo.” Ha anche specificato: “Non ho mai ‘tramato’ per accedere al telefono di nessuno. Non avevo password e non sapevo come fossero state ottenute le informazioni.”

In ulteriori comunicazioni con i media, Prosser ha espresso il desiderio di chiarire la sua posizione ma ha preferito mantenere riservati alcuni dettagli fino all’udienza legale.

  • Jon Prosser
  • Ethan Lipnik
  • Michael Ramacciotti

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