NVIDIA ha saputo sfruttare al meglio l’espansione del settore dell’intelligenza artificiale (AI), posizionandosi come uno dei principali fornitori di chip AI. Grazie a scelte strategiche tempestive, l’azienda ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni, nonostante le restrizioni commerciali imposte dalla Cina. Recentemente, NVIDIA ha ricevuto notizie favorevoli: è stata autorizzata a riprendere la vendita dei suoi chip AI in Cina.
nvidia riprende le vendite di chip ai in cina
La notizia è stata ufficializzata attraverso un comunicato pubblicato sul blog aziendale. Il governo statunitense ha concesso il permesso a NVIDIA di continuare la vendita della sua avanzata GPU H20 AI alla Cina. Questa decisione rappresenta un’inversione rispetto alle restrizioni precedenti e permette all’azienda di rientrare in un mercato cruciale. Si tratta di un cambiamento significativo nel panorama tecnologico globale.
Il riavvio delle vendite segue colloqui tra Jensen Huang, CEO di NVIDIA, funzionari cinesi e anche l’ex presidente statunitense Donald Trump, suggerendo un allentamento delle tensioni commerciali riguardanti i componenti high-tech. Le restrizioni precedenti avevano comportato perdite miliardarie per NVIDIA e significative svalutazioni dell’inventario.
nuove opportunità per nvidia
Con il rilascio delle licenze, NVIDIA prevede di generare entrate aggiuntive sostanziali, stimabili tra i 15-20 miliardi di dollari solo per quest’anno. L’azienda aveva circa 8 miliardi di dollari in ordini non evasi in attesa del via libera e ora spera di iniziare le consegne della GPU H20 a Pechino a breve.
- ByteDance
- Tencent
possibile accordo commerciale tra usa e cina?
L’allentamento delle restrizioni sulle esportazioni di chip da parte degli Stati Uniti coincide con recenti iniziative della Cina per ridurre le limitazioni sulle esportazioni di terre rare. Questo parallelismo potrebbe indicare un potenziale accordo più ampio o una diminuzione delle tensioni commerciali tra le due superpotenze globali.
Per NVIDIA, recuperare l’accesso al mercato cinese è strategicamente fondamentale. Huang aveva espresso preoccupazione riguardo alla possibilità che l’azienda potesse perdere la sua leadership globale nell’ambito dell’AI se non fosse riuscita a vendere i suoi chip in Cina, mercato che rappresentava il 13% delle vendite globali nel recente esercizio fiscale.
Gli investitori hanno reagito positivamente a questa notizia; le azioni di NVIDIA hanno registrato un notevole incremento subito dopo l’annuncio. Ciò indica una nuova opportunità per rafforzare la posizione dell’azienda nella corsa all’hardware AI e consente alle aziende cinesi di accedere a tecnologie preferenziali, accelerando così i loro sforzi nello sviluppo dell’intelligenza artificiale.
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