Fine del divieto di TikTok negli Stati Uniti: cosa aspettarsi ora

Il futuro di TikTok negli Stati Uniti ha rappresentato un tema di grande attualità e dibattito. Recenti sviluppi indicano che potrebbe esserci una risoluzione imminente a questa situazione complessa. Nonostante l’entrata in vigore della legge “divest-or-ban” a gennaio, TikTok ha registrato solo un’interruzione del servizio in un giorno specifico nel territorio statunitense. Attualmente, si prospetta la possibilità di una conclusione del divieto grazie a un accordo completo che soddisfa i requisiti legali.

Un possibile accordo per la vendita e una nuova app potrebbero porre fine al divieto di TikTok negli Stati Uniti

Le autorità americane hanno da tempo manifestato preoccupazioni riguardanti la sicurezza nazionale legate alla proprietà cinese di ByteDance su TikTok, focalizzandosi sulla privacy dei dati degli utenti e sul potenziale influsso estero. La legge “Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act” è stata introdotta per costringere TikTok a cedere le sue operazioni negli USA o affrontare un divieto.

Secondo quanto riportato da The Information, l’amministrazione Trump sarebbe vicina a concludere un accordo per la vendita a investitori “non cinesi”. Tra i nomi di spicco figurerebbe il colosso tecnologico Oracle. È fondamentale sottolineare che ByteDance manterrebbe solo una quota minoritaria, permettendo così a TikTok di conformarsi alle disposizioni della legge.

Questo accordo complesso richiede ancora l’approvazione del governo cinese.

Sviluppo di una nuova app TikTok per il mercato statunitense

Aggiungendo ulteriore complessità alla questione, è in fase di sviluppo una versione completamente separata dell’applicazione. Denominata internamente “M2”, mentre l’attuale app è identificata come “M”, il personale di TikTok sta lavorando intensamente per rendere disponibile questa nuova iterazione sugli store entro il 5 settembre. Questa nuova applicazione potrebbe sostituire efficacemente l’originale TikTok negli Stati Uniti, che verrà rimossa dagli store al momento del lancio di M2, pur rimanendo funzionante fino a marzo 2026.

Questa separazione strategica sembra essere cruciale per affrontare le problematiche relative alla sicurezza dei dati, sfruttando potenzialmente partnership come quella recentemente annunciata tra Oracle e il governo federale per infrastrutture cloud.

I recenti rinvii delle scadenze del divieto scadranno a metà settembre. L’approccio duale proposto — vendita combinata con un’app riprogettata — offre ora una via più chiara verso la definitiva cessazione del divieto su TikTok negli Stati Uniti. Sebbene la manovra riportata sia complessa e coinvolga anche il governo cinese nella decisione finale, essa potrebbe consentire alla piattaforma molto popolare di continuare le proprie operazioni garantendo al contempo la sicurezza dei dati degli utenti e soddisfacendo le richieste governative senza dover affrontare un divieto totale. Inoltre, ByteDance continuerebbe a detenere parte delle azioni nella filiale statunitense.

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