Recentemente, Google ha avviato una nuova iniziativa per evitare sanzioni antitrust da parte dell’Unione Europea. L’azienda ha presentato un piano che prevede modifiche significative nel settore della ricerca, mirate a migliorare la visualizzazione dei risultati.
Google e le sanzioni antitrust in Europa
La società californiana sta affrontando pressioni crescenti da parte delle autorità europee, accusata di favorire i propri servizi come Google Shopping, Google Hotels e Google Flights. Secondo recenti dichiarazioni di Google, le normative europee stanno causando danni sia agli utenti che alle imprese.
Opzione B per evitare le sanzioni
Per rispondere alle richieste normative, Google ha proposto la creazione di un riquadro nella parte superiore della pagina dei risultati di ricerca dedicato ai servizi di ricerca verticale (VSS). Questo spazio includerebbe collegamenti a motori di ricerca specializzati e a fornitori di servizi come hotel, compagnie aeree e ristoranti.
L’ultima proposta è denominata “Opzione B”, ed è stata presentata come alternativa al piano precedente. Con questa opzione, ogni volta che viene mostrato un riquadro VSS, verrà anche visualizzato un altro contenitore con collegamenti gratuiti ai fornitori. Questo secondo riquadro conterrà informazioni su hotel, ristoranti, compagnie aeree e servizi di trasporto.
Preoccupazioni di Google riguardo al Digital Markets Act
Un portavoce dell’azienda ha affermato che sono state apportate centinaia di modifiche ai prodotti in conformità con il Digital Markets Act (DMA). Ha inoltre espresso preoccupazione per alcune conseguenze pratiche del DMA, sostenendo che queste potrebbero portare a esperienze online peggiori per gli utenti europei.
Se l’azienda dovesse risultare inadempiente rispetto alle normative del DMA, rischierebbe una multa fino al 10% del suo fatturato annuale globale.
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