La visione futuristica proposta da Hanna-Barbera negli anni ’60 attraverso il cartone animato The Jetsons ha delineato un’idea affascinante e caricaturale del futuro. Questo show, ricco di automobili volanti, domestici robotizzati e dispositivi intelligenti, ha rappresentato una prospettiva intrigante su come potesse essere la vita quotidiana. Più di sessant’anni dopo la sua introduzione, il concetto di “case intelligenti” è oggi commercializzato da numerose aziende, ma la realtà spesso non corrisponde alle aspettative iniziali.
case non così intelligenti, solo connesse
Sebbene molte aziende tecnologiche continuino a promuovere l’idea delle case intelligenti, la verità è che tali abitazioni sono più automatizzate che realmente “intelligenti”. Oggi è possibile controllare luci e termostati tramite smartphone o comandi vocali; Queste funzioni non rappresentano vera intelligenza ma semplicemente interconnessione.
Le vere case intelligenti dovrebbero anticipare i bisogni degli utenti e adattarsi ai loro comportamenti con un intervento minimo. Invece, ci si trova spesso ad affrontare routine facilmente interrotte e assistenti vocali che fraintendono le richieste.
il problema principale – la frammentazione
Un ostacolo significativo nello sviluppo delle case intelligenti è la frammentazione tra i vari ecosistemi tecnologici. Grandi aziende come Google, Apple, Amazon e Samsung hanno creato i propri sistemi chiusi. Di conseguenza, i dispositivi di marche diverse non sempre riescono a interagire correttamente tra loro.
- Apple
- Amazon
- Samsung
sistemi di sicurezza inadeguati per dispositivi smart
Nell’era dei dispositivi connessi e dell’intelligenza artificiale, la sicurezza rappresenta una preoccupazione primaria. Gli utenti sono sempre più cauti nel concedere accesso ai propri dati personali alle grandi aziende. Incidenti reali riguardanti monitor per bambini hackerati o registrazioni vocali diffuse senza consenso hanno aumentato il livello di diffidenza nei confronti della tecnologia domestica.
configurazioni complesse per non esperti e poco ritorno economico
L’installazione dei dispositivi smart può risultare complessa e frustrante per chi non possiede competenze tecniche avanzate. La difficoltà nella configurazione porta spesso a insoddisfazione tra gli utenti meno esperti. Le app scadenti e le procedure di abbinamento complicate possono rendere l’esperienza d’uso deludente.
l’intelligenza mancante
Il motivo principale per cui le case moderne non rispecchiano le aspettative futuristiche è l’assenza di vera intelligenza. Nonostante il crescente interesse verso l’intelligenza artificiale, molte abitazioni smart si basano ancora su logiche basilari come “se questo accade, allora quello”. Senza un adeguato apprendimento contestuale, queste tecnologie non sono in grado di rispondere efficacemente alle esigenze degli utenti.
I Jetsons erano precoci ma non sbagliati – speranze nell’IA
Sebbene The Jetsons sia andato in onda nel 1962 immaginando un futuro nel 2062, molte delle tecnologie previste sono ora realtà quotidiana. Le case intelligenti che funzionano in armonia per servire gli utenti in modo contestuale devono ancora arrivare completamente. Con l’avanzamento della tecnologia AI potrebbe emergere un futuro promettente anche per le abitazioni smart.
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