Negli ultimi anni, Google Keep ha guadagnato popolarità come applicazione per la presa di appunti, nonostante le sue limitazioni rispetto a Evernote. Anche se quest’ultimo è stato un punto di riferimento per molti utenti grazie alle sue funzionalità avanzate, Google Keep offre una semplicità che lo rende accessibile a un pubblico più ampio.
google keep e la mancanza di un’app desktop
Una delle principali critiche rivolte a Google Keep è l’assenza di un’applicazione desktop dedicata. Mentre Evernote offre un client Windows che consente un accesso immediato ai propri appunti, in Google Keep gli utenti devono navigare tra diverse schede del browser. Questo può risultare scomodo, specialmente quando si lavora offline, poiché l’accesso ai note diventa difficile senza una connessione attiva.
evernote per lavori seri
Evernote si distingue per le sue funzionalità avanzate che supportano progetti complessi e professionali. A differenza di Google Keep, che si concentra sulla semplicità d’uso, Evernote permette una formattazione ricca dei testi e l’inserimento di elementi multimediali all’interno delle note. La possibilità di aggiungere immagini ovunque nel documento e la gestione dei file rendono Evernote uno strumento potente per chi ha bisogno di organizzare informazioni dettagliate.
limitazioni di google keep
- Limite massimo di 19.999 caratteri per nota
- Mancanza di opzioni avanzate per la formattazione del testo
- Difficoltà nell’organizzazione dei contenuti rispetto a Evernote
perché ho smesso di usare evernote
Nonostante la potenza offerta da Evernote, il passaggio a Google Keep è avvenuto dopo aver riscontrato problemi significativi con l’applicazione, inclusa la perdita improvvisa di contenuti nelle note. Questi inconvenienti hanno portato alla decisione di optare per una soluzione più stabile come Google Keep.
costo e valore
Evernote presenta costi elevati rispetto ad altre applicazioni simili; il piano personale parte da $15 al mese. Al contrario, Google Keep rimane gratuito e accessibile su qualsiasi dispositivo connesso al proprio account Google. Questa differenza rende Google Keep una scelta vantaggiosa per chi cerca funzionalità basilari senza spese aggiuntive.
conclusioni sulla scelta tra le due applicazioni
Sebbene ci siano aspetti positivi in entrambe le applicazioni, la scelta finale dipende dalle esigenze individuali degli utenti. Chi necessità solo della presa rapida di appunti potrebbe trovare in Google Keep una soluzione ideale; mentre chi richiede strumenti più sofisticati potrebbe preferire Evernote nonostante i suoi costi maggiori.
Lascia un commento