Verizon blocca i telefoni per sei mesi anziché 60 giorni

La richiesta di Verizon al Federal Communications Commission (FCC) rappresenta un’importante questione nel settore delle telecomunicazioni. L’azienda ha chiesto di esentare la propria operatività dalle attuali normative che obbligano il sblocco dei telefoni dopo 60 giorni, sostenendo che tali regole favoriscono attività fraudolente e traffico internazionale di dispositivi.

verizon e la richiesta di esenzione

In una petizione formale presentata il 19 maggio 2025, Verizon ha argomentato che l’attuale politica crea svantaggi competitivi rispetto ad altri operatori del settore. La compagnia ha evidenziato come le norme attuali incoraggino comportamenti scorretti da parte di soggetti malintenzionati, i quali sfruttano i dispositivi sbloccati per profitto, spesso inviando telefoni sovvenzionati verso mercati esteri.

Implicazioni della regola sullo sblocco

Nella petizione, Verizon sottolinea che la regola dello sblocco si applica principalmente a determinati fornitori, in particolare a Verizon stessa, distorcendo così il mercato in un’industria cruciale negli Stati Uniti. Secondo l’azienda, questa norma ha portato a conseguenze indesiderate che danneggiano i consumatori e la concorrenza.

proposta di verizon per un nuovo standard

Verizon sta proponendo una revisione delle regole relative allo sblocco dei dispositivi, dichiarando obsoleta la normativa attuale. L’azienda afferma che un periodo di blocco di 60 giorni non è più adeguato per combattere il problema crescente della frode sui dispositivi negli Stati Uniti.

Confronto con gli standard del settore

L’azienda fa notare che lo standard del settore per i fornitori non soggetti alla regola dello sblocco prevede periodi minimi di sei mesi o più. Tale richiesta coincide con l’iniziativa “Delete, Delete, Delete” del Commissario Brendan Carr, volta a eliminare normative obsolete nel campo delle telecomunicazioni.

Rischi legati ai periodi prolungati di blocco

Sebbene la proposta di Verizon si concentri sulla lotta contro le frodi e sull’uniformità delle pratiche di sblocco tra i vari operatori, periodi prolungati potrebbero intrappolare i consumatori con gestori indesiderati. Un blocco prolungato potrebbe limitare le opzioni disponibili per gli utenti insoddisfatti del servizio ricevuto.

  • Edgar Cervantes – Android Authority
  • Brendan Carr – Commissario FCC
  • Jessica Rosenworcel – Ex Presidente FCC
  • Azienda Verizon
  • TracFone – Operatore prepagato acquisito da Verizon

L’attuale norma sui 60 giorni è stata introdotta come iniziativa a protezione dei consumatori sotto la presidenza dell’ex Chairwoman Jessica Rosenworcel. La risposta dell’FCC alla richiesta d’esenzione da parte di Verizon resta ancora in sospeso.

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