Negli ultimi anni, l’adozione dell’intelligenza artificiale (AI) è cresciuta notevolmente tra le piccole e medie imprese (PMI), contribuendo a livellare il campo di gioco rispetto alle aziende più grandi. Secondo un recente sondaggio condotto da Verizon, quasi 4 PMI su 10 utilizzano strumenti di AI, in particolare per scopi legati al marketing e alla creazione di contenuti.
uso dell’AI nel business
Le PMI non si limitano ad automatizzare i post sui social media; esse impiegano l’AI anche per generare idee, produrre grafiche e redigere testi. Questa strategia consente ai proprietari di dedicarsi maggiormente alla gestione aziendale, poiché molte piccole imprese operano con risorse limitate. L’efficienza operativa ne beneficia significativamente.
Il sondaggio ha rivelato che il 24% delle PMI utilizza l’AI per comunicazioni con i clienti, mentre una percentuale simile la integra in assistenti digitali e chatbot. Nonostante ciò, esiste ancora una curva di apprendimento: circa un terzo delle aziende che non fanno uso dell’AI indica come motivo principale la mancanza di familiarità con gli strumenti o l’incertezza riguardo ai benefici potenziali. Alcuni imprenditori nutrono preoccupazioni sulla vulnerabilità che l’adozione dell’AI potrebbe comportare.
creazione contenuti potenziata dall’AI
L’utilizzo dell’AI va oltre la semplice generazione di idee. Secondo il rapporto Verizon, tre PMI su cinque hanno iniziato a creare contenuti originali o ad aumentare gli investimenti nella creazione di contenuti grazie all’AI nell’ultimo anno. Il 54% delle PMI segnala difficoltà nel mantenere freschi i loro contenuti a causa dei rapidi cambiamenti nelle piattaforme e nelle tendenze del mercato.
Mentre Facebook e Instagram continuano a essere le piattaforme principali per molte aziende, oltre la metà ha avviato attività anche su TikTok, mentre YouTube ha registrato un incremento significativo nell’utilizzo quest’anno.
Sebbene l’AI possa fornire vantaggi competitivi e migliorare l’efficienza operativa delle PMI, ci sono posizioni critiche sull’utilizzo dell’AI nella creazione dei contenuti. Recentemente, la casa editrice Ziff Davis ha intentato una causa contro OpenAI per presunta appropriazione indebita dei propri lavori al fine di addestrare i modelli AI. Questo caso non è isolato; diverse altre cause legali sono emerse riguardo all’utilizzo improprio dei materiali pubblicati da parte degli algoritmi AI.
Lascia un commento