annuncio dell’app androidify da parte di google
Google ha recentemente presentato la nuova app Androidify, che consente agli utenti di creare il proprio Android Bot in modo semplice e veloce. Questa applicazione rappresenta un’evoluzione rispetto alle precedenti iniziative della compagnia, offrendo un’interfaccia intuitiva per la personalizzazione dei bot.
funzionalità dell’app androidify
Con Androidify, è possibile generare un Android Bot partendo da una foto personale. L’utente deve semplicemente caricare l’immagine e selezionare le preferenze cromatiche desiderate. Il sistema elaborerà i dati e produrrà il bot in pochi secondi, permettendo poi di scaricarlo o condividerlo facilmente.
tecnologie utilizzate
L’applicazione sfrutta il Gemini API insieme ad altre tecnologie di sviluppo, garantendo prestazioni ottimali su smartphone tradizionali, tablet e dispositivi pieghevoli. Inoltre, utilizza il design Material 3 Expressive per creare forme di icone e pulsanti con schemi di colore gradiente e animazioni fluide.
storia del progetto androidify
Non è la prima volta che Google offre strumenti per la creazione di Android Bot; l’azienda aveva già messo a disposizione una versione precedente dell’app fino al 2020. In seguito, gli utenti potevano realizzare bot attraverso un sito web dedicato utilizzando una selezione limitata di componenti.
sviluppi futuri della tecnologia
La nuova versione di Androidify si basa su un modello standard di generatore d’immagini chiamato Imagen. Google ha annunciato che sta lavorando a un modello personalizzato specificamente progettato per rendere i bot più attraenti e divertenti, previsto per essere lanciato durante l’estate.
limitazioni attuali
Uno svantaggio significativo consiste nella necessità di compilare autonomamente l’app per poterla utilizzare, limitando così l’accesso alla maggior parte degli utenti interessati. Nonostante ciò, questa iniziativa rappresenta un approccio innovativo all’intelligenza artificiale, differente dai consueti annunci legati a chatbot o assistenza nella scrittura.
- Google I/O
- Gemini API
- Material Design
- Apertura a nuove funzionalità AI
- Sviluppo futuro del modello Imagen
- Piattaforme supportate: smartphone, tablet e dispositivi pieghevoli
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