Panoramica su Gemini
La presentazione di Gemini da parte di Google ha suscitato grande interesse nel settore della tecnologia. Durante l’evento I/O 2025, il CEO di DeepMind, Demis Hassabis, ha delineato le ambizioni dell’azienda per questo modello AI. L’obiettivo è trasformare Gemini in una “AI universale”, capace di comprendere e simulare il mondo per sviluppare piani e prendere decisioni.
Obiettivi ambiziosi di Google
Google intende che Gemini diventi un modello del mondo, in grado di immaginare nuove esperienze. Questo approccio si ispira al funzionamento del cervello umano e mira a dotare l’intelligenza artificiale della capacità di “comprendere il contesto” e “agire per conto dell’utente”, attraverso diversi dispositivi.
- Gemini deve diventare intelligente e adattabile.
- Comprensione delle situazioni ambientali.
- Pianificazione autonoma delle attività.
Integrazione dei progetti Mariner e Astra
I progetti Mariner e Astra sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi prefissati da Google. Il progetto Mariner, introdotto a dicembre, ha mostrato notevoli progressi nella gestione multitasking, consentendo a Gemini di completare fino a dieci compiti contemporaneamente. Questo livello di efficienza è essenziale per avvicinare Gemini all’ideale del “modello del mondo”.
Funzioni del progetto Astra
Astra contribuirà ulteriormente a rendere Gemini più versatile, integrando funzionalità come la comprensione video, la condivisione dello schermo e la memoria. Questi elementi rappresentano un valore aggiunto significativo per migliorare l’esperienza utente complessiva.
- Progetto Mariner: multitasking avanzato.
- Progetto Astra: comprensione video e memoria.
- Feedback continuo dagli utenti per ottimizzazioni future.
Con queste innovazioni, Google sta preparando il terreno per un lancio pubblico che promette di ridefinire le interazioni con l’intelligenza artificiale attraverso Gemini.
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