Un nuovo strumento di sicurezza denominato Defendnot, sviluppato dal ricercatore es3n1n, è in grado di ingannare e disabilitare Windows Defender, il sistema antivirus integrato nei sistemi operativi Windows. Questo software induce Windows a credere che un vero antivirus sia installato, portando così alla disattivazione di Windows Defender e lasciando il sistema vulnerabile. Sebbene non sia stato creato con intenti malevoli, la sua esistenza rappresenta una potenziale opportunità per gli hacker.
Disattivazione di Windows Defender tramite Defendnot
Il funzionamento di questo strumento si basa su un API non documentata che i software antivirus utilizzano per identificarsi presso il Centro Sicurezza di Windows (WSC). Normalmente, quando un software antivirus si identifica al WSC, Microsoft Defender si disattiva automaticamente per evitare conflitti.
Lo strumento è stato creato da es3n1n, che in precedenza aveva sviluppato un altro programma chiamato no-defender per uno scopo simile. Dopo l’interesse suscitato nel settore tecnologico e una denuncia da parte di un’azienda, GitHub ha rimosso quel progetto. Con Defendnot, l’autore ha costruito tutta l’infrastruttura da zero per evitare problemi legati ai diritti d’autore.
Defendnot inietta un file DLL appositamente preparato nel processo Taskmgr.exe (Gestione Attività), considerato affidabile in quanto firmato da Microsoft. Questo consente allo strumento di registrarsi come se fosse un vero antivirus, inducendo Windows a disabilitare Defender e lasciando il sistema senza protezione attiva.
Utilizzo del tool Defendnot e rischi associati
Sebbene Defendnot sia stato sviluppato per scopi di ricerca nel campo della sicurezza informatica, non si può trascurare la possibilità che attori malevoli possano sfruttarlo. Gli hacker sono noti per adottare vari metodi volti a rubare dati sensibili degli utenti. Pertanto, questa situazione rappresenta una minaccia potenziale ai sistemi di sicurezza degli utenti e ai loro dati personali.
Microsoft Defender ha già iniziato a segnalare questo strumento come un Trojan, grazie agli algoritmi di apprendimento automatico implementati nel suo sistema, provvedendo immediatamente alla sua quarantena.
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