violazioni di proprietà intellettuale e contenuti generati da AI
Le violazioni della proprietà intellettuale sono una questione complessa, specialmente nell’era della tecnologia avanzata. Con l’emergere dell’AI generativa, il confine tra utilizzo lecito e illecito si fa sempre più sfumato, sollevando interrogativi etici significativi. Recentemente, YouTube ha vietato la vendita di pubblicità sui canali di trailer cinematografici falsi, Screen Trailers e Royal Trailer, che erano account secondari di creatori già banditi per infrazioni legate ai diritti d’autore.
il ruolo degli studi cinematografici
Un’indagine ha rivelato che alcuni studi cinematografici potrebbero trarre profitto da trailer falsi realizzati utilizzando le loro proprietà intellettuali. Questo scenario ha suscitato preoccupazioni riguardo all’etica e all’uso corretto dei contenuti generati dall’AI. In particolare, SAG-AFTRA ha espresso preoccupazione per l’utilizzo delle identità degli attori a fini di lucro senza consenso.
- Screen Trailers
- Royal Trailer
- SAG-AFTRA
- Warner Bros. Discovery
la fuga dal divieto di YouTube
YouTube ha recentemente silenziato due noti canali di trailer falsi, Screen Culture e KH Studio. Questi canali hanno guadagnato popolarità combinando filmati esistenti con video generati in modo artificiale. Nonostante le azioni intraprese contro i canali, alcune case produttrici sembrano beneficiare dei ricavi derivanti dai trailer non autorizzati.
monetizzazione e responsabilità legale
Mentre nessuno studio sembra finanziare direttamente questi trailer AI-generati, la volontà delle case produttrici di incassare profitti suggerisce un’accettazione tacita del fenomeno. Se le rivendicazioni sui diritti d’autore non vengono presentate e gli studi traggono vantaggio dai trailer falsi, si può sostenere che ci sia una sorta di approvazione implicita da parte delle case cinematografiche.
le conseguenze per il settore dell’intrattenimento
I trailer falsi possono ingannare i fan e influenzare negativamente la percezione dei franchise cinematografici. La creazione di contenuti promozionali fuorvianti potrebbe portare a giudizi errati su decisioni narrative o sul valore complessivo del prodotto finale.
sag-aftra contro l’uso improprio delle identità degli attori
SAG-AFTRA afferma che monetizzare usi non autorizzati della proprietà intellettuale umana rappresenta una corsa al ribasso che danneggia il lavoro creativo autentico. La ricostruzione AI degli attori reali è considerata evoluzione moderna del concetto noto come “fake Shemp”, in cui viene utilizzata ingegnosamente un’attore sostitutivo per rappresentarne uno originale senza il suo consenso.
- SAM RAIMI (creatore del termine “fake Shemp”)
- Nikhil P. Chaudhari (fondatore di Screen Culture)
- SAG-AFTRA (sindacato degli artisti)
- Warner Bros. Discovery (studio coinvolto)
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