Recentemente, il presidente del Messico, Claudia Sheinbaum, ha intentato una causa legale contro Google riguardo la modifica della denominazione del “Golfo del Messico” in “Golfo d’America” nelle versioni statunitensi di Google Maps. Questa decisione è stata interpretata come una risposta all’ordine esecutivo firmato dall’ex presidente Donald Trump, che ha suscitato preoccupazioni riguardo le implicazioni di tale cambiamento sui confini internazionali.
il contesto della controversia
Dall’insediamento di Trump il 20 gennaio 2025, sono state emesse diverse ordinanze per modificare i nomi geografici, tra cui quella sul Golfo del Messico. Google ha rapidamente aggiornato le sue mappe negli Stati Uniti, mantenendo invece le denominazioni originali o aggiungendo la dicitura “Golfo del Messico (Golfo d’America)” nelle versioni internazionali.
la posizione del governo messicano
Il governo messicano ha espresso forti obiezioni a questa modifica. In una lettera formale inviata a Google, Sheinbaum ha affermato che il golfo ricade sotto la giurisdizione di più paesi e che gli Stati Uniti non dovrebbero avere l’autorità di rinominarlo unilateralmente. Ha dichiarato: “Gli Stati Uniti possono decidere sui nomi dei luoghi nel loro territorio, ma non possono farlo per acque internazionali”.
risposta da parte di Google e legislazione americana
In risposta alle critiche, Chris Turner, vicepresidente delle politiche pubbliche di Google, ha affermato che non ci sono piani attuali per cambiare le etichette sulle mappe. Nel frattempo, il Congresso americano ha approvato un disegno di legge il 8 maggio 2025 per formalizzare l’uso del nome “Golfo d’America” nei documenti federali.
l’azione legale intrapresa dal messico
Pochi giorni dopo l’approvazione della legge, il governo messicano ha presentato ricorso presso i tribunali. Durante una conferenza stampa, Sheinbaum ha ribadito che Google dovrebbe attenersi ai trattati internazionali piuttosto che seguire ordini esecutivi americani. Ha suggerito alternative neutre come “Golfo Messicano-Americano”.
impatto su altre piattaforme e media
Anche Apple ha adottato la nuova denominazione nel suo servizio mappe. Inoltre, si sono verificati tentativi da parte dell’amministrazione Trump di esercitare pressione su organismi mediatici affinché utilizzassero il nuovo nome; Alcune testate giornalistiche hanno rifiutato tali richieste.
- Claudia Sheinbaum, Presidente del Messico
- Donald Trump, Ex Presidente degli Stati Uniti
- Chris Turner, Vicepresidente Politiche Pubbliche di Google
- Servizio Mappe Apple
- Agenzia Associated Press
sensibilità geopolitica delle aziende tecnologiche
L’incidente mette in luce la crescente sensibilità delle aziende tecnologiche riguardo alle questioni geopolitiche. Anche se le modifiche possono derivare da algoritmi o politiche locali, qualsiasi intervento su dispute territoriali può portare a ripercussioni diplomatiche significative.
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