introduzione all’uso di droni autonomi nella difesa danese
Le forze armate danesi si preparano a testare quattro droni marini autonomi con l’obiettivo di monitorare le acque del Nord Europa e rilevare attività criminali. Questi veicoli a superficie senza equipaggio (USVs) sono alimentati da fonti rinnovabili come il vento e il sole, utilizzando sensori e telecamere per raccogliere dati in tempo reale.
funzionamento dei droni marini autonomi
I droni raccolgono informazioni attraverso dispositivi posizionati sia in superficie che sott’acqua, inviando i dati a un sistema informatico che utilizza algoritmi di apprendimento automatico per identificare schemi e potenziali minacce. Questa tecnologia è progettata per assistere le forze armate danesi nell’individuazione di vari rischi, tra cui:
- sottomarini nemici
- pesca illegale
- traffico di droga
- danni alle infrastrutture sottomarine, come cavi e tubazioni
importanza della sorveglianza subacquea
Dopo la distruzione del gasdotto Nord Stream nel 2022, la necessità di monitoraggio marittimo è aumentata notevolmente. Questo evento ha evidenziato la vulnerabilità delle risorse sottomarine agli attacchi furtivi. Inoltre, le preoccupazioni riguardanti l’aggressione russa hanno spinto la Danimarca ad intensificare le proprie misure difensive nel Mar Baltico.
collaborazione con aziende tecnologiche
I droni sono prodotti dalla società americana Saildrone, fondata nel 2012 dall’ingegnere britannico Richard Jenkins. Inizialmente focalizzata su ricerche climatiche, oggi gran parte della flotta di Saildrone è impiegata in ambito difensivo e per scopi di sicurezza.
dichiarazioni ufficiali
Richard Jenkins ha dichiarato: “Le acque del Baltico, del Mare del Nord e dell’Oceano Artico europeo affrontano minacce senza precedenti. Siamo lieti di collaborare con le forze armate danesi per implementare i sistemi Saildrone al fine di proteggere le infrastrutture sottomarine vitali dell’Europa”.
progetti futuri e investimenti nella difesa
A partire da giugno, la Danimarca avvierà i test dei quattro droni come parte di uno sforzo più ampio per rafforzare la propria difesa tecnologica. Questo include anche l’introduzione di droni subacquei anti-mine e velivoli senza pilota. Recentemente, il governo danese ha annunciato un piano d’investimento da 6,14 miliardi di dollari destinato all’acquisto di nuove navi militari, ulteriori droni e sistemi sonar per fronteggiare le crescenti minacce marine provenienti dalla Russia.
Lascia un commento