analisi del traffico online degli chatbot AI
Recenti aggiornamenti da parte di Similarweb offrono un’interessante panoramica sul traffico generato dai chatbot AI. Questi dati rivelano quali piattaforme stanno attirando maggiormente l’attenzione degli utenti e come si sono evolute le dinamiche nel corso degli ultimi sei mesi.
evoluzione del traffico negli ultimi sei mesi
Sei mesi fa, ChatGPT dominava il panorama con una quota di traffico impressionante dell’86.7%. Questo strumento sviluppato da OpenAI ha catturato l’immaginazione collettiva del web. Tre mesi dopo, la situazione ha iniziato a cambiare: ChatGPT ha visto una diminuzione della sua quota al 79.8%, mentre è emerso un nuovo concorrente, DeepSeek, con una quota significativa del 9.2%. Anche Google Gemini ha registrato un leggero calo, scendendo al 4.9%, mentre Perplexity si è mantenuto stabile all’1.8%.
aumento della popolarità di Grok
A un mese dall’ultima analisi, il panorama continuava a mutare: ChatGPT ha subito un ulteriore calo, arrivando al 77.6%. Nel frattempo, DeepSeek è sceso al 7.6%, mentre Google ha guadagnato terreno raggiungendo il 5.5%. Un nuovo attore si è presentato sulla scena: Grok, l’intelligenza artificiale creata da Elon Musk, che ha ottenuto una quota rispettabile del 3.2%. Perplexity è rimasto relativamente stabile all’1.9%.
dati attuali sul traffico AI
I dati più recenti mostrano la seguente distribuzione delle quote di traffico:
- ChatGPT: 80.1%
- DeepSeek: 6.5%
- Google: 5.6%
- Grok: 2.6%
- Perplexity: 1.5%
Sebbene ci siano state alcune fluttuazioni nel mercato, ChatGPT continua a essere la forza predominante nel settore del traffico AI, recuperando parte della quota persa nei mesi precedenti.
Gli altri concorrenti non sono da sottovalutare: DeepSeek mantiene una quota significativa nonostante una leggera diminuzione; Google mostra segni di crescita costante; Grok riesce a ottenere una porzione apprezzabile del traffico; infine, Perplexity registra un piccolo calo nella sua partecipazione.
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