Il recente incontro trimestrale di Apple ha fornito importanti aggiornamenti sulle performance finanziarie dell’azienda e sull’impatto delle tariffe commerciali. Durante la chiamata, il CEO di Apple, Tim Cook, ha affrontato il tema delle tariffe imposte da parte dell’amministrazione Trump e le loro conseguenze potenziali sul business della società.
Tariffe e impatto sui costi
Cook ha dichiarato che, se le attuali tariffe e politiche rimarranno invariate per il prossimo trimestre e non verranno introdotte nuove tasse, si prevede un incremento dei costi pari a 900 milioni di dollari. Ha specificato che questa stima non deve essere utilizzata per fare previsioni su futuri trimestri, poiché esistono fattori unici che potrebbero influenzare positivamente il secondo trimestre.
Origine dei prodotti Apple
In merito all’origine dei prodotti venduti negli Stati Uniti, Cook ha anticipato che nel secondo trimestre la maggior parte degli iPhone avrà l’India come paese d’origine. Inoltre, Vietnam sarà il principale fornitore per quasi tutti i modelli di iPad, Mac, Apple Watch e AirPods. La Cina continuerà a rappresentare la fonte predominante per la maggior parte delle vendite internazionali.
Analisi sulle tariffe durante la Q&A
Durante la sessione di domande e risposte, Cook ha fornito dettagli sulle categorie di tariffe attualmente applicabili ad Apple. Ha evidenziato che gran parte dell’esposizione alle tariffe è legata alla tariffa IEEPA del 20% sui prodotti provenienti dalla Cina. Inoltre, è stata annunciata una tariffa aggiuntiva del 125% su alcune categorie di prodotti importati dalla Cina, portando il totale a un tasso minimo del 145% per alcuni accessori e servizi AppleCare.
Esclusione dalle tariffe globali
Cook ha anche sottolineato che la gran parte dei prodotti Apple non è soggetta alle recenti tariffe globali reciproche grazie a un’inchiesta avviata dal Dipartimento del Commercio sugli importatori di semiconduttori.
Previsioni future sulle tariffe
A causa della situazione attuale della guerra commerciale globale, Cook si è mostrato cauto nel formulare previsioni oltre giugno. Le tariffe sono cambiate frequentemente negli ultimi mesi; attualmente si registrano una tariffa reciproca del 20% su ogni paese e del 145% sulla Cina. Nonostante ciò, le tasse su tutti i paesi tranne la Cina sono state rinviate di tre mesi.
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