La questione della produzione degli iPhone da parte di Apple negli Stati Uniti è diventata un tema centrale, soprattutto in relazione alle politiche tariffarie dell’amministrazione Trump. Attualmente, l’azienda è fortemente dipendente dalla Cina per la realizzazione dei suoi dispositivi. Recenti dichiarazioni di Howard Lutnick, Segretario al Commercio degli Stati Uniti, hanno rivelato che il CEO di Apple, Tim Cook, ha indicato nei robot la chiave per trasferire la produzione negli Stati Uniti.
robot per la produzione degli iphone negli stati uniti
Cook ha specificato che Apple necessita di robot con braccia capaci di gestire la scala e la precisione richieste nella fabbricazione degli iPhone. Ha affermato: “Ho bisogno di avere le braccia robotiche per farlo a una scala e precisione che mi permetterebbe di portarlo qui.”
Tale affermazione segna un cambiamento rispetto alle posizioni precedenti dei dirigenti Apple riguardo alla produzione statunitense. In passato, Cook aveva sottolineato come paesi come la Cina avessero una concentrazione di manodopera qualificata necessaria per produrre gli iPhone. Un concetto simile era stato espresso anche dal co-fondatore Steve Jobs.
Cook ha dichiarato: “La ragione è dovuta all’abilità, alla quantità di abilità in un’unica località e al tipo di abilità richieste. I prodotti che realizziamo richiedono attrezzature davvero avanzate e la precisione necessaria nell’utilizzo dei materiali è all’avanguardia.”
possibile in teoria, ma pratico?
Ciò non implica che Apple non possa trasferire la produzione degli iPhone negli Stati Uniti; piuttosto suggerisce che il panorama manifatturiero statunitense potrebbe non essere attualmente pronto a soddisfare le esigenze dell’azienda. Naturalmente, Apple potrebbe investire tempo e risorse nella costruzione di fabbriche nel paese, ma questo processo richiederà anni e ingenti somme finanziarie.
L’investimento potrebbe influenzare anche il costo finale degli iPhone; infatti, i lavoratori americani potrebbero richiedere salari più elevati rispetto a quelli pagati da Apple ai propri operai in paesi come Cina, India e Brasile. La fattibilità di questo scenario rimane incerta.
Per ora, Apple ha evitato le tariffe imposte dall’amministrazione Trump; L’azienda non intende restare ferma ad aspettare sviluppi futuri. Ultime notizie indicano che Apple prevede di spostare gran parte della sua produzione statunitense dagli impianti cinesi verso l’India.
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