Aumenti delle tasse sulle macchine edili cinesi: fino al 66,7% di extra sui costi

nuove misure dell’unione europea sui prodotti cinesi

L’Unione Europea ha recentemente implementato un incremento dei dazi doganali fino al 66,7% sui macchinari edili provenienti dalla Cina. Questa decisione si applica in particolare ai dispositivi di accesso mobile (MAE) e coinvolge aziende rinomate come Hunan Xinguang, Zoomlion Heavy Industry Science & Technology Co. e Zhejiang Dingli. L’obiettivo primario di tale iniziativa è quello di contrastare il vantaggio competitivo delle imprese cinesi, che beneficiano di prezzi più bassi grazie a sussidi governativi.

ragioni della nuova tassazione

Secondo le indagini condotte dalla Commissione Europea, numerose aziende cinesi sfruttano il supporto statale per ottenere condizioni favorevoli riguardo a prestiti, sovvenzioni e costi delle materie prime. Ad esempio, il governo cinese fornisce materiali a prezzi significativamente inferiori rispetto a quelli del mercato internazionale, consentendo alle aziende di offrire i loro prodotti con uno sconto del 20% rispetto ai concorrenti europei. Questa situazione ha portato l’Unione Europea a considerare tali pratiche come una minaccia per la competitività delle imprese locali.

aumento dell’importazione di macchinari edili

Dall’ottobre 2022, la quota d’importazione dei macchinari edili cinesi è aumentata notevolmente. Nel 2020, questi prodotti rappresentavano il 29% del mercato europeo; entro la fine del 2022 tale percentuale è salita al 41%, indicando un’espansione rapida della loro influenza nel settore. I nuovi dazi doganali variano tra il 20,6% e il 66,7%, a seconda delle circostanze specifiche delle aziende interessate.

competizione sul mercato europeo

Le principali aziende europee che competono in questo settore includono le francesi Haulotte e Manitou, entrambe storicamente consolidate nel mercato dei macchinari edili in Europa. I dispositivi MAE sono utilizzati ampiamente in ambiti quali l’edilizia e l’installazione di infrastrutture telecomunicative.

misure precedenti contro i prodotti cinesi

L’Unione Europea non è nuova nell’adottare misure simili contro i prodotti provenienti dalla Cina; attualmente sono già in vigore dazi anti-dumping o anti-sussidio su circa ottanta categorie merceologiche cinesi. Queste vanno dai veicoli elettrici agli pneumatici per camion fino agli accessori per la casa. La Commissione ha avviato anche indagini su altri settori industriali, evidenziando un continuo monitoraggio delle politiche industriali cinesi.

conclusioni sulle azioni dell’unione europea

Nell’attuale contesto globale caratterizzato da tensioni commerciali e ristrutturazioni nelle catene produttive internazionali, le recenti azioni adottate dall’Unione Europea nei confronti dei macchinari edili riflettono un impegno deciso nel tutelare la stabilità del proprio settore industriale e garantire condizioni di mercato più giuste.

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