Il settore degli smartphone compatti non è particolarmente affollato, ma Unihertz si distingue come una delle aziende più dinamiche in questo ambito, proponendo i cosiddetti “micro smartphone”. Il modello di cui si discute è il Jelly Max, che, pur aumentando leggermente le dimensioni, continua a essere un dispositivo estremamente maneggevole. Di seguito viene presentata una recensione dettagliata di questo prodotto.
All’interno della confezione del Jelly Max sono presenti un cavo USB-C/USB-C e un alimentatore potentissimo da 66W, superando in prestazioni molti concorrenti.
Design e dimensioni
Il Jelly Max è uno smartphone sorprendentemente compatto, con misure di 128,7 mm in altezza e 62,7 mm in larghezza, rendendolo il più piccolo dispositivo mai provato. Ha uno spessore di 16,3 mm e un peso di 180 grammi, che, sebbene non elevato, rende il dispositivo piuttosto robusto. Sebbene non offra protezione da acqua e polvere, la struttura presenta una scocca in policarbonato nera che rende visibili alcuni componenti interni.
Specifiche tecniche
Questo smartphone presenta caratteristiche tecniche di fascia media. Monta un processore Mediatek Dimensity 7300 octa core a 2,5 GHz, affiancato da 12 GB di RAM LPDDR5 e 256 GB di memoria interna UFS 3.1, offrendo performance superiori rispetto a smartphone tradizionali. È possibile utilizzare due nanoSIM oppure una nanoSIM e una microSD per ampliare la memoria.
La connettività include il supporto per il 5G, rendendolo il più piccolo smartphone 5G attualmente disponibile. Tra le altre opzioni di connessione troviamo Wi-Fi 6, Bluetooth 5.4 e chip NFC. Il dispositivo è dotato di emettitore IR e lettore di impronte digitali sul retro, sebbene quest’ultimo richieda spesso vari tentativi per un utilizzo efficace. Inoltre, i led RGB integrati nel retro servono come indicatori per le notifiche, mentre un pulsante laterale può essere programmato per tre funzioni diverse.
Fotocamera
Il Jelly Max è equipaggiato con una fotocamera principale da 100 megapixel e una fotocamera per lo zoom da 8 megapixel con ingrandimento 3.2X. A questi si aggiunge una fotocamera frontale da 32 megapixel. La qualità delle immagini è risultata insoddisfacente, presentando un forte rumore e tonalità rossastre. È stato confermato che il problema è legato al firmware della versione di prova, e ci si augura che i prodotti in commercio siano dotati di un software risolutivo.
Display e software
Il display misura 5,05 pollici con risoluzione HD+ di 720 x 1520 pixel. Rispetto ai precedenti modelli Unihertz Jelly, le dimensioni sono aumentate, con cornici molto più ridotte. Lo schermo offre buona luminosità, ma la regolazione automatica è spesso imprecisa, costringendo ad interventi manuali. Si nota anche una scarsa efficienza del trattamento oleofobico, che tende a trattenere le impronte.
Sotto il profilo software, il Jelly Max utilizza Android stock nella versione 14. Non sono previsti aggiornamenti frequenti. Sono incluse alcune funzioni aggiuntive e strumenti preinstallati per la registrazione delle chiamate. L’interfaccia è reattiva e non si segnalano rallentamenti durante l’uso.
Autonomia e ricarica
La batteria da 4.000 mAh è una delle ragioni del peso e dello spessore aumentati del dispositivo. Ciò consente una durata eccellente, superando una giornata intera di utilizzo normale. In aggiunta, la ricarica rapida a 66W consente di ricaricare il dispositivo fino al 90% in soli 20 minuti.
Attualmente, il Unihertz Jelly Max non è disponibile per l’acquisto tradizionale, ma è possibile finanziare il progetto su Kickstarter, al prezzo proposto di 241€, una cifra decisamente competitiva considerando le specifiche offerte.
Giudizio Finale
Unihertz Jelly Max
Il modello Jelly Max risulta un buon prodotto soprattutto considerando il prezzo e le specifiche, presentando alcuni compromessi legati alle sue dimensioni. Si tratta dello smartphone 5G più compatto, un dispositivo non adatto a tutte le necessità, ma ideale per chi ricerca un’opzione estremamente portatile mantenendo funzionalità adeguate. Inoltre, l’ottima autonomia è bilanciata dallo spessore del dispositivo.
Sommario
Costruzione ed Ergonomia 8.5
Voto finale
Unihertz Jelly Max
Pro
- Compatto e tascabile
- Prezzo contenuto
- Tanta memoria (espandibile)
- Ricarica fulminea
Contro
- Poco oleofobico
- Fotocamere da sistemare
- Luminosità automatica imprecisa
- Lettore di impronte scomodo
Lascia un commento