La regolamentazione delle modifiche AI ai contenuti audiovisivi in Cina sta entrando in una fase decisiva con l’avvio di un’operazione nazionale mirata a contrastare le alterazioni non autorizzate di opere classiche. Questa iniziativa riflette l’impegno delle autorità nel tutelare il patrimonio culturale e garantire un ambiente digitale sano, soprattutto per le nuove generazioni.
azione nazionale contro le alterazioni ai contenuti classici tramite intelligenza artificiale
A partire dal 1° gennaio 2026, la National Radio and Television Administration cinese darà il via a un intervento speciale della durata di un mese volto a reprimere la diffusione incontrollata di video modificati con tecnologie AI sulle piattaforme digitali. Si tratta del primo intervento su larga scala dopo gli avvisi normativi emessi nel dicembre 2024, con l’obiettivo di ripristinare ordine e rispetto nei contenuti audiovisivi online.
problemi legati alle modifiche improprie di opere storiche e culturali
L’evoluzione rapida dell’intelligenza artificiale generativa ha portato all’abuso di strumenti tecnologici da parte di alcuni account online, che hanno trasformato film e cartoni animati classici in versioni distorte o volgari. Questi contenuti alterano profondamente lo spirito originale delle opere, creando confusione nella percezione culturale degli utenti e favorendo pratiche lesive come la violazione dei diritti d’autore. Esempi recenti includono reinterpretazioni assurde quali “Il palazzo d’inverno” trasformato in un film d’azione armata o “Il sogno della camera rossa” convertito in spettacoli marziali, fenomeni che hanno attirato l’attenzione delle istituzioni.
focus dell’intervento: tre tipologie principali di contenuti da rimuovere
L’operazione si concentra su video che impiegano tecniche AI per modificare:
- Opere tratte dai quattro grandi romanzi classici cinesi, temi storici, rivoluzionari e figure eroiche;
- Contenuti che tradiscono completamente l’essenza originale e i personaggi, sovvertendo conoscenze condivise;
- Materiale caratterizzato da violenza esplicita, elementi grotteschi o volgarità che promuovono valori errati;
- Distorsioni significative della cultura cinese tradizionale con conseguente disallineamento storico e identitario;
- Alterazioni ai personaggi amati dai bambini attraverso creazioni animate devianti.
responsabilità delle piattaforme digitali nella verifica dei contenuti
I gestori delle piattaforme audiovisive sono chiamati a implementare rigorosi controlli sui materiali pubblicati, eliminando prontamente i video irregolari e sospendendo gli account responsabili della diffusione massiva di questi prodotti manipolati. Le amministrazioni locali devono inoltre monitorare costantemente i servizi dedicati ai video brevi per garantire il rispetto delle norme ed evitare la proliferazione del fenomeno.
sistema globale di regolamentazione dei contenuti generati dall’intelligenza artificiale
A livello internazionale si osserva una crescente attenzione verso la trasparenza nell’utilizzo dell’AI per la produzione multimediale. La Cina ha introdotto già a settembre 2025 una normativa che obbliga all’apposizione simultanea di etichette visibili e invisibili su testi, immagini audio e video creati artificialmente. Parallelamente anche Stati Uniti ed Europa hanno adottato leggi specifiche volte a disciplinare questo settore emergente.
- Cina: regolamento sull’identificazione dei contenuti AI (settembre 2025);
- USA: approvazione del TAKE IT DOWN Act (maggio 2025);
- Unione Europea: recepimento della normativa AI (2024).
Dopo questa campagna straordinaria, le autorità intendono analizzare i risultati ottenuti per sviluppare ulteriori strategie integrate atte a mantenere una sorveglianza costante ed efficace sulle modifiche generate dall’intelligenza artificiale nel settore audiovisivo.
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