Un terreno di circa 3.700 metri quadrati sull’isola giapponese di Kasasa, nella prefettura di Yamaguchi, è stato acquistato da un residente di Shanghai. Questa isola si trova a soli 20 chilometri dalla base militare statunitense di Iwakuni e a circa 50 chilometri dalla base della Marina di Sasebo. Con una popolazione ridotta a soli sette abitanti, la comunità locale ha espresso notevole preoccupazione per questa acquisizione e ha avviato una raccolta fondi per riacquistare il terreno.
caratteristiche del terreno e iniziative degli abitanti
L’isola di Kasasa, situata nel Mare Interno di Seto, copre una superficie totale di circa 10.000 metri quadrati, equivalente a venti volte l’area del Tokyo Dome. Recentemente è emerso che un appezzamento di circa 3.700 metri quadrati è passato nelle mani di un acquirente proveniente da Shanghai. Sul sito sono stati notati macchinari pesanti e pali elettrici contrassegnati con la data “dicembre 2024”. Gli abitanti hanno osservato anche l’installazione di pilastri rossi durante le ispezioni effettuate dagli acquirenti cinesi.
La rappresentanza locale, tramite il portavoce Hideya Yagi dell’associazione per la protezione dell’isola, ha sottolineato come questo sviluppo possa trasformare Kasasa in un territorio dominato da interessi stranieri, mettendo a rischio la sicurezza nazionale considerando la vicinanza alle basi militari statunitensi e giapponesi.
- Hideya Yagi – rappresentante associazione locale
- Sette residenti attuali dell’isola
- Acquirente residente a Shanghai
campagna crowdfunding per il riacquisto del terreno
A partire dal 10 dicembre è stata lanciata una campagna di raccolta fondi con l’obiettivo di raggiungere i due milioni di yen (circa un milione di dollari hongkonghesi) per riacquistare il terreno venduto. Al termine del mese, il fondo aveva già raccolto circa 1.693.700 yen (circa 841.700 dollari hongkonghesi). La preoccupazione principale riguarda l’invecchiamento della popolazione insulare e il rischio che in futuro non vi sia più alcun residente in grado di intervenire o tutelare il territorio.
normative giapponesi sulla proprietà terriera estera e misure future
legislazione esistente e lacune normative
Nel 2022 il Giappone ha introdotto la legge sull’indagine delle terre importanti, che consente controlli sulle aree entro un chilometro dalle strutture difensive nazionali; Kasasa non rientra in questa zona regolamentata. Attualmente non esistono restrizioni legali dirette all’acquisto immobiliare da parte degli stranieri sul territorio nazionale.
iniziative governative per rafforzare i controlli dal 2026
Per far fronte alle criticità emerse, è stato istituito un gruppo parlamentare trasversale che promuove norme più rigide sul controllo degli acquisti immobiliari esteri. A partire dal 2026 sarà obbligatorio registrare la nazionalità al momento della trascrizione della proprietà immobiliare mentre dal fiscal year successivo verrà creato un database gestito dall’Agenzia digitale per monitorare tali dati su scala nazionale.
- Gruppo parlamentare interpartitico impegnato nella regolamentazione
- Agenzia digitale responsabile del database immobiliare nazionale
- Esecutivo giapponese coinvolto nelle discussioni sulle restrizioni future agli acquisti esteri















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