La Cina sta accelerando in modo significativo lo sviluppo della propria industria dei semiconduttori, imponendo requisiti stringenti per l’utilizzo di apparecchiature nazionali nella produzione di chip. Questa strategia mira a costruire una filiera completamente autonoma, riducendo la dipendenza da fornitori esteri e rispondendo alle crescenti tensioni tecnologiche con gli Stati Uniti.
requisiti obbligatori per l’uso di apparecchiature nazionali nei chip
Le autorità cinesi hanno introdotto un regolamento non ufficiale che impone ai produttori di semiconduttori, in fase di ampliamento o nuova costruzione degli stabilimenti, di adottare almeno il 50% di dispositivi prodotti internamente. Il rispetto di questa norma è fondamentale per ottenere le necessarie autorizzazioni; le domande che non soddisfano tali criteri vengono generalmente respinte. Per le linee produttive più avanzate, Si applica una certa flessibilità poiché alcune tecnologie domestiche non risultano ancora pienamente compatibili. L’obiettivo finale dichiarato prevede il raggiungimento del 100% di utilizzo nazionale nelle apparecchiature.
incremento record degli ordini per apparecchiature locali
I dati relativi agli acquisti pubblici mostrano un aumento senza precedenti negli ordini rivolti a produttori cinesi di macchinari per semiconduttori, con oltre 400 contratti stipulati nel corso dell’anno e un valore complessivo superiore a 8 miliardi di yuan (circa 9 miliardi di HKD). Tra i protagonisti principali figura Naura, leader nel settore delle attrezzature domestiche, che ha già implementato con successo strumenti per processi a 14nm e sta testando tecnologie avanzate da 7nm presso SMIC. Settori chiave come la rimozione del photoresist e i sistemi di pulizia hanno raggiunto una capacità autonoma stimata intorno al 50%, mentre altri ambiti stanno rapidamente colmando il divario tecnologico.
impatto della competizione sino-americana sulla trasformazione industriale cinese
L’intensificarsi dello scontro tra Cina e Stati Uniti ha spinto Pechino a potenziare la ricerca e la produzione interna nel campo dei chip, con l’obiettivo strategico di eliminare la dipendenza dalle tecnologie occidentali. Le restrizioni statunitensi sulle esportazioni verso la Cina riguardanti chip AI avanzati e apparecchiature correlate hanno accelerato questo processo. Prima dell’introduzione delle limitazioni nel 2023, aziende come SMIC preferivano componenti americani; oggi invece collaborano prevalentemente con fornitori nazionali. Nel quadro del Piano quinquennale “14° piano quinquennale” (2021-2025), i semiconduttori sono stati identificati come priorità tecnologica strategica nazionale, richiedendo uno sforzo collettivo verso l’autosufficienza.
principali aziende coinvolte nella crescita della tecnologia cinese
- Naura Technology Group: principale produttrice nazionale di macchinari per semiconduttori;
- SMIC (Semiconductor Manufacturing International Corporation): leader nella produzione avanzata dei chip in Cina;
- Fornitori nazionali specializzati in fotolitografia e sistemi di pulizia.
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