NVIDIA si prepara a consegnare entro febbraio 2026, prima del Capodanno cinese, la nuova generazione di chip AI H200 in Cina. Questo piano prevede una spedizione compresa tra 5.000 e 10.000 moduli di chip, equivalenti a circa 40.000-80.000 unità di H200. L’esportazione è stata autorizzata dal governo statunitense, con l’approvazione dell’allora presidente Trump, ma comporta un’imposta del 25% sui profitti da versare agli Stati Uniti. Attualmente, la validità dell’importazione è in fase di valutazione da parte delle autorità cinesi.
nvidia h200: strategia di prezzo altamente competitiva
Secondo fonti interne al settore, NVIDIA ha adottato una politica di prezzi molto aggressiva per il modulo H200 a otto schede, fissato a circa 1,4 milioni di yuan (circa 1,512 milioni di HKD). In confronto, la versione aggiornata all’inizio dell’anno del modello precedente H20 con memoria video da 141 GB aveva un costo variabile tra i 880.000 e i 1.050.000 yuan.
L’analisi tecnica evidenzia come il valore della potenza computazionale (TPP) dell’H200 raggiunga quota 15.832, superando quello dell’H20 di circa 6,7 volte. Ciò significa che l’aumento delle prestazioni è superiore al sei volte mentre il prezzo cresce solo del 30%, offrendo così un rapporto qualità-prezzo estremamente favorevole per le aziende tecnologiche cinesi.
strategia statunitense “n-2” per l’esportazione dei chip ai cinesi
L’H200 appartiene alla generazione Hopper di NVIDIA e presenta performance inferiori rispetto alla più recente serie Blackwell ma nettamente superiori rispetto ai chip AI sviluppati internamente in Cina e all’H20 stesso.
Diversi analisti prevedono che gli Stati Uniti adotteranno una strategia denominata “N-1” o “N-2”, che consiste nel mantenere l’export verso la Cina limitato alle piattaforme precedenti come Hopper anche quando sul mercato globale saranno disponibili le nuove tecnologie Blackwell nel secondo semestre del 2025 e Rubin nel secondo semestre del 2026.
approvazione governativa cinese: elemento cruciale per la distribuzione degli h200
NVIDIA ha dichiarato che continua a gestire attentamente la propria catena produttiva per garantire forniture globali senza impatti negativi dovuti alle vendite rivolte ai clienti cinesi autorizzati. Nonostante ciò, al momento non sono stati concessi permessi ufficiali dal governo cinese per acquisti specifici degli H200.
I regolatori stanno considerando restrizioni quali l’obbligo per gli acquirenti di giustificare l’impossibilità di utilizzare chip nazionali e possibili divieti all’acquisto da parte degli enti pubblici.
previsioni sull’adozione futura dei chip h200 in cina
L’istituto TrendForce stima che se le vendite procederanno regolarmente nel corso del prossimo anno, i principali operatori cloud e produttori su commissione in Cina incrementeranno significativamente gli acquisti degli H200.
Sotto il sostegno combinato delle iniziative governative e aziendali, si prevede inoltre che la quota dei chip AI prodotti localmente salirà fino al50%, mentre i prodotti esteri come l’H200 potrebbero mantenere una presenza attorno al30%.
- NVIDIA H200: nuovo modulo AI basato su architettura Hopper;
- NVIDIA H20: modello precedente aggiornato con memoria da141GB;
- Tecnologie future: serie Blackwell (2025), piattaforma Rubin (2026);
- Aziende coinvolte: grandi società tecnologiche cinesi ed entità cloud;
- Istituti analitici: TrendForce come fonte principale delle previsioni;
- Soggetti regolatori: governi USA e Cina con ruoli decisivi nelle approvazioni commerciali.











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