Samsung si distingue nel settore degli smartphone per la sua struttura produttiva unica e distribuita su scala globale. La produzione dei dispositivi non avviene esclusivamente in Corea del Sud o in Cina, come si potrebbe pensare comunemente, ma coinvolge diversi paesi strategici che contribuiscono a differenti segmenti di mercato e modelli.
la produzione samsung: un modello verticalmente integrato
A differenza di molte altre aziende che progettano i propri telefoni ma affidano la produzione a terzi, Samsung gestisce direttamente gran parte delle fasi produttive. L’azienda non solo progetta i dispositivi, ma produce internamente componenti fondamentali quali:
- display di alta qualità, riconosciuti tra i migliori sul mercato;
- memorie DRAM e NAND utilizzate nei propri device e vendute anche ai concorrenti;
- processori Exynos sviluppati internamente;
- sensori fotografici e batterie.
Sebbene alcuni componenti come i processori Snapdragon di Qualcomm o il Gorilla Glass provengano da fornitori esterni, Samsung mantiene il controllo sulla produzione degli elementi più costosi e critici. Anche l’assemblaggio finale è prevalentemente effettuato nelle proprie fabbriche, con alcune eccezioni.
dove vengono prodotti gli smartphone samsung?
vietnam: il cuore della produzione globale
Circa metà degli smartphone Galaxy è realizzata in Vietnam, dove Samsung possiede grandi stabilimenti nelle province di Thai Nguyen e Bac Ninh. Questi impianti rappresentano il principale centro produttivo destinato ai mercati nordamericano ed europeo. Nel agosto del 2025 è stato raggiunto un traguardo storico: oltre due miliardi di telefoni prodotti dal 2009.
india: il più grande polo produttivo al mondo
L’India ospita lo stabilimento per smartphone più vasto a livello mondiale, situato a Noida, con una capacità produttiva teorica annua fino a 120 milioni di unità. Originariamente dedicata al mercato interno indiano, questa fabbrica ha ampliato la propria funzione diventando un importante hub per le esportazioni verso l’Occidente.
In Corea del Sud la produzione è limitata a circa venti milioni di dispositivi all’anno (meno del 10% della produzione totale). Qui si concentrano soprattutto gli smartphone top di gamma come la serie Galaxy Z Fold destinata principalmente al mercato locale.
brazilia e indonesia: produzioni locali per mercati specifici
Sia in Brasile sia in Indonesia Samsung ha impiantato stabilimenti per evitare elevati dazi doganali sull’importazione dei dispositivi finiti. Queste produzioni locali permettono inoltre una risposta più rapida alla domanda interna in mercati vasti e complessi.
cina: outsourcing per modelli economici
Dopo aver chiuso l’ultimo impianto proprietario nel paese nel 2019, Samsung continua a far produrre circa un quarto della sua gamma tramite società cinesi ODM (Original Design Manufacturers) come Wingtech. Questi partner gestiscono design e assemblaggio secondo specifiche fornite da Samsung ed eseguono controlli qualitativi finali prima della distribuzione. Tale strategia riguarda principalmente i modelli entry-level delle serie Galaxy M e A, consentendo prezzi competitivi contro rivali cinesi grazie alle economie di scala offerte dagli ODM specializzati.
le ragioni dietro una produzione così diversificata
- riduzione dei rischi: distribuire la produzione su più siti limita l’impatto di eventi imprevisti quali disastri naturali o scioperi;
- sfruttamento vantaggi fiscali: produrre localmente evita dazi elevati su importazioni che molti paesi applicano agli apparecchi elettronici finiti;
- diminuzione dell’esposizione alle guerre commerciali: diversificare le sedi produttive permette di mitigare effetti negativi derivanti da tariffe o restrizioni commerciali regionali.







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