Google ha aggiornato i tempi per la transizione da Assistant a Gemini sui dispositivi mobili, modificando le scadenze inizialmente previste per completare il passaggio entro la fine del 2025. Questa decisione riflette l’intento di garantire un aggiornamento più fluido e privo di problemi per gli utenti.
transizione da google assistant a gemini sui dispositivi mobili
La migrazione degli utenti da Google Assistant a Gemini è stata avviata diversi mesi fa, con l’obiettivo di sostituire completamente l’assistente vocale tradizionale su quasi tutti gli smartphone Android entro la fine del 2025. Attualmente, alcuni utilizzatori di Google Home stanno già sperimentando Gemini, ma il cambiamento principale riguarda soprattutto i dispositivi mobili come telefoni, smartwatch e auricolari.
aggiornamento delle tempistiche ufficiali
Google ha recentemente comunicato una proroga della scadenza originaria. Invece di imporre il passaggio obbligatorio a Gemini entro dicembre 2025 per tutti i dispositivi compatibili, l’azienda ha deciso di estendere il periodo di transizione nel corso del 2026. Questo slittamento permette di perfezionare ulteriormente l’esperienza utente prima dell’adozione definitiva.
“Stiamo adeguando il calendario precedentemente annunciato per assicurare una migrazione senza intoppi e proseguiremo nell’aggiornamento degli utenti Assistant verso Gemini sui dispositivi mobili anche nel prossimo anno. Ulteriori dettagli saranno resi noti nei prossimi mesi.”
impatto della transizione e aspetti ancora aperti
L’estensione dei tempi riguarda esclusivamente i dispositivi mobili; non vi sono variazioni rispetto all’implementazione di Gemini su prodotti Google Home. Il cambiamento interessa in particolare:
- smartphone Android
- smartwatch compatibili
- auricolari con integrazione vocale
Sono ancora in fase di definizione le modalità con cui verrà gestito Assistant su apparecchi meno recenti o con caratteristiche hardware insufficienti per supportare Gemini. La proroga concessa potrebbe quindi comportare un’attesa più lunga prima che venga chiarito il futuro dell’assistente vocale su tali dispositivi.













Lascia un commento