La dominanza di Apple e Google nel mercato degli store digitali è messa alla prova da una nuova realtà che potrebbe rivoluzionare il settore. L’introduzione del ChatGPT App Store rappresenta un cambiamento significativo, con potenziali ripercussioni economiche rilevanti per i colossi tecnologici tradizionali.
chatgpt app store: una minaccia concreta per apple e google
Secondo un’analisi economica condotta da Flywheel Studio, il nuovo ChatGPT App Store potrebbe sottrarre ad Apple e Google fino a 44 miliardi di dollari in termini di spesa digitale. Lo studio ha esaminato le abitudini di consumo dei circa 800 milioni di utenti attivi settimanali di ChatGPT, incrociando questi dati con il valore medio annuo generato da ogni utente smartphone a livello globale, stimato intorno ai 55 dollari.
Dalla nascita dell’economia mobile, Apple e Google hanno rappresentato i principali canali d’accesso al commercio digitale. L’avvento del ChatGPT App Directory consente ora agli utenti di svolgere numerose attività – dalla prenotazione viaggi alla pianificazione finanziaria – direttamente all’interno delle conversazioni AI, bypassando così gli store tradizionali.
il ruolo chiave della relazione fiduciaria nell’ecosistema chatgpt
Il cambiamento non riguarda solo la quantità di utenti coinvolti ma anche la natura del loro rapporto con la piattaforma. Mentre gli store convenzionali sono percepiti come semplici luoghi per l’acquisto o il download di applicazioni, ChatGPT viene considerato più come un assistente personale o un “collega affidabile”.
Questa differenza psicologica modifica profondamente dinamiche commerciali e pubblicitarie: quando l’intelligenza artificiale suggerisce uno strumento specifico in tempo reale, la conversione risulta notevolmente superiore rispetto ai tradizionali annunci banner. Le app nel catalogo si integrano perfettamente nel contesto individuale dell’utente, offrendo un’esperienza fluida che incentiva la permanenza nell’ambiente OpenAI ed elude i classici “pedaggi” imposti dalle grandi aziende tech.
l’evoluzione della pubblicità digitale nell’era chatgpt
L’impatto previsto dal passaggio verso questa nuova modalità viene paragonato dagli esperti a quello avuto dall’introduzione degli annunci su Facebook nel 2007. Per anni Apple e Google hanno controllato la pubblicità digitale grazie al predominio sulla barra di ricerca e sulla schermata principale dei dispositivi mobili.
Poiché ChatGPT sta diventando il punto d’ingresso preferenziale a internet per centinaia di milioni di persone, gli spazi pubblicitari tradizionali perdono progressivamente valore. La capacità dell’AI di proporre soluzioni personalizzate in tempo reale rende obsoleti molti modelli pubblicitari convenzionali.
Anche se Apple e Google continuano a detenere il controllo sull’hardware quotidiano utilizzato dagli utenti, rischiano di perdere terreno sul mercato sottostante delle applicazioni digitali. Resta da osservare come evolverà questa situazione e quali strategie adotteranno i grandi protagonisti del settore tecnologico.













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