Le innovazioni nel settore degli smartphone hanno raggiunto livelli di eccellenza mai visti prima, grazie a progressi significativi nei processori mobili. I principali produttori di chipset, tra cui Qualcomm, MediaTek e Google, hanno introdotto soluzioni all’avanguardia che migliorano notevolmente le prestazioni e l’efficienza energetica dei dispositivi.
prestazioni e architetture dei chipset di ultima generazione
Nel corso dell’ultimo anno, Qualcomm ha presentato il Snapdragon 8 Elite Gen 5, un processore caratterizzato da un design personalizzato di seconda generazione che offre incrementi a doppia cifra nelle performance, soprattutto nelle applicazioni gaming. Parallelamente, MediaTek ha sviluppato il Dimensity 9500, basato sulle più recenti architetture Arm C1 Ultra, C1 Pro e C1 Premium, accompagnate dalla GPU G1 Ultra che garantisce elevate capacità grafiche. Anche Google ha aggiornato il proprio SoC con il Tensor G5 realizzato con processo produttivo a 3 nm di TSMC, in linea con Qualcomm e MediaTek.
dispositivi testati con i nuovi processori
L’analisi si basa su una serie di dispositivi equipaggiati con questi chipset:
- Snapdragon 8 Elite Gen 5: OnePlus 15, POCO F8 Ultra, iQOO 15, Redmagic 11 Pro e Realme GT 8 Pro;
- Dimensity 9500: Vivo X300 Pro (due varianti), Oppo Find X9 Pro e Find X9;
- Tensor G5: Google Pixel 10, Pixel 10 Pro XL e Pixel 10 Pro Fold.
confronto delle prestazioni sintetiche tra Snapdragon elite gen5, dimensity e tensor g5
benchmark cpu e gpu
I test Geekbench6 evidenziano come lo Snapdragon 8 Elite Gen 5 domini nelle prestazioni single-core grazie alla frequenza massima elevata fino a 4.6 GHz rispetto ai 4.21 GHz del Dimensity 9500. Nel multi-core la differenza è meno marcata tra Qualcomm e MediaTek ma rimane un progresso significativo rispetto alle versioni precedenti.
Anche nei benchmark grafici come il test Wild Life Extreme di 3DMark lo Snapdragon mantiene un vantaggio leggero sul Dimensity mentre nel test Solar Bay basato sul ray tracing entrambi i chip si equivalgono. Il Tensor G5 risulta nettamente inferiore in tutte le prove sintetiche GPU-CPU intensive confermando la scelta progettuale orientata più all’intelligenza artificiale che alla pura potenza bruta.
esperienza d’uso reale: efficienza ed ergonomia termica
Nell’utilizzo quotidiano emerge come il Pixel 10 Pro XL offra una fluidità paragonabile ai dispositivi con Snapdragon o Dimensity durante attività comuni non intensive. L’esperienza gaming mostra però limitazioni maggiori per il Tensor G5 dovute al throttling termico anche se migliora rispetto ai modelli precedenti della stessa famiglia.
Sia Qualcomm sia MediaTek garantiscono ottime prestazioni videoludiche gestendo efficacemente carichi impegnativi. Si rileva una differenza significativa nella dissipazione del calore: i dispositivi con Snapdragon tendono a surriscaldarsi maggiormente rispetto a quelli con Dimensity. Ad esempio durante sessioni prolungate di gioco il Redmagic 11 Pro supera temperature superiori ai 48°C arrivando fino a oltre 52°C sotto stress sintetico intenso; al contrario il Vivo X300 Pro mantiene temperature più contenute attorno ai 43°C senza compromettere la presa ergonomica.
considerazioni finali sulle soluzioni hardware mobile attuali
L’analisi comparativa suggerisce che MediaTek abbia ottenuto un vantaggio competitivo in termini di equilibrio tra potenza ed efficienza termica nel contesto odierno. Nonostante ciò Qualcomm resta leader indiscusso nelle performance pure soprattutto in ambito single-core grazie al suo design proprietario avanzato.
Il Tensor G5 rappresenta invece una proposta focalizzata sull’elaborazione AI piuttosto che sulla massima velocità computazionale tradizionale.









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