Google Tasks si integra con Keep per sostituire i promemoria

Google ha avviato una significativa trasformazione riguardo alla gestione dei promemoria all’interno di Google Keep, integrando questa funzione con Google Tasks. Questo cambiamento mira a uniformare l’esperienza utente all’interno dell’ecosistema Workspace, coinvolgendo sia gli account personali sia quelli aziendali.

integrazione di google keep reminders in google tasks

A partire dal 2024, Google ha comunicato che i promemoria creati su Keep saranno progressivamente sostituiti da quelli gestiti tramite Google Tasks. La transizione è iniziata ufficialmente per gli utenti Android e si estenderà a tutti gli utilizzatori di Workspace. Al primo tentativo di creare un promemoria in Keep dopo l’aggiornamento, comparirà un messaggio informativo che spiega come i promemoria siano ora gestiti da Tasks e possano essere visualizzati, modificati e completati attraverso diverse applicazioni come Calendar, Assistant e Gemini.

modifiche principali nella gestione dei promemoria

I tradizionali promemoria di Google Keep vengono dismessi e convertiti in attività su Google Tasks. Di conseguenza, alcune funzionalità specifiche di Keep non sono più supportate:

  • Eliminazione delle opzioni basate sulla posizione: le scelte “Home”, “Work” e “Pick a place” non sono più disponibili poiché Tasks non supporta i promemoria geolocalizzati;
  • Trasferimento delle informazioni di localizzazione: per i vecchi promemoria contenenti dati sulla posizione, tali dettagli vengono inseriti nella descrizione dell’attività;
  • Limite massimo di attività: il sistema consente fino a 100.000 task; solo i promemoria più recenti saranno importati se si supera questa soglia.

disponibilità e notifiche delle attività integrate

Dopo l’attivazione della funzione sul proprio account Workspace, tutti i promemoria precedenti appariranno automaticamente nell’app Google Tasks. È importante notare che Google Keep non invierà più notifiche per questi task: sarà necessario utilizzare app dedicate come Google Calendar o Google Tasks per ricevere avvisi puntuali. Inoltre, la corretta visualizzazione del titolo nelle notifiche richiede modifiche direttamente in Calendar o Tasks.

limitazioni tecniche introdotte dalla migrazione a tasks

L’integrazione comporta alcune restrizioni specifiche rispetto al precedente sistema dei promemoria in Keep:

  • Titoli lunghi accorciati: le descrizioni troppo estese vengono ridotte nel passaggio a Tasks;
  • Visualizzazione delle attività pendenti: le attività rimaste aperte negli ultimi 365 giorni sono elencate nella sezione “All-day” del calendario odierno;
  • Pianificazione delle attività ricorrenti: le ripetizioni superiori ai mille giorni (o settimane, mesi o anni) vengono limitate a un intervallo massimo di mille unità temporali;
    • I promemoria non ricorrenti antecedenti a un anno sono raccolti in una lista denominata “Old Google Keep Reminders”.
  • Date oltre l’anno 3000 adeguate: qualsiasi task programmato oltre il 3000 viene automaticamente anticipato al 2900.

conclusioni sull’evoluzione della gestione dei promemoria

L’aggiornamento volto alla completa integrazione tra Google Keep e Google Tasks è attualmente in fase di distribuzione e dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno. Per gli utenti enterprise con abbonamenti premium, la disponibilità potrebbe dipendere dalle impostazioni amministrative relative alle applicazioni Workspace utilizzate.

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