Google testa la funzione di chiamata urgente che bypassa non disturbare

Google sta sperimentando una nuova funzionalità per l’app Telefono che mira a migliorare la gestione delle chiamate urgenti, facilitando il riconoscimento immediato della loro importanza anche quando il dispositivo è in modalità silenziosa o “Non disturbare”. Questa innovazione promette di rivoluzionare il modo in cui vengono ricevute e gestite le comunicazioni telefoniche prioritarie.

funzionalità expressive calling: aggiungere un motivo rapido alla chiamata

La novità denominata “Expressive Calling” consente di associare un breve messaggio esplicativo prima di effettuare una chiamata. Invece del semplice nome del chiamante, il destinatario visualizzerà una nota sintetica che chiarisce la ragione della chiamata, accompagnata da un’icona emoji per evidenziare immediatamente l’urgenza o la natura del contatto.

I motivi preimpostati includono:

  • Emergenza
  • Condivisione di informazioni importanti
  • Breve conversazione
  • Domanda rapida

Google sta valutando la possibilità di ampliare ulteriormente questa lista e potrebbe permettere agli utenti di inserire messaggi personalizzati, offrendo così maggiore contesto al momento della risposta.

gestione delle chiamate urgenti anche in modalità non disturbare

Uno degli aspetti più rilevanti riguarda le chiamate segnalate come urgenti. In questi casi, l’app può superare le impostazioni della modalità “Non disturbare”, facendo squillare comunque il telefono del destinatario. Ciò garantisce che le comunicazioni critiche non vengano perse a causa delle impostazioni di silenziamento.

Per evitare abusi, tale funzione è limitata ai contatti già presenti nella rubrica reciproca dei due utenti, impedendo quindi spam da parte di numeri sconosciuti.

Inoltre, se una chiamata urgente viene persa, verrà mostrato un avviso specifico per sottolinearne l’importanza.

integrazione con rcs per una comunicazione avanzata

L’intero sistema si basa su RCS (Rich Communication Services), il protocollo avanzato per la messaggistica che Google promuove da tempo. I messaggi che indicano il motivo della chiamata vengono inviati prima dell’instaurarsi della connessione vera e propria e richiedono pertanto i permessi SMS sull’app.

Nel caso in cui il destinatario non utilizzi un’app compatibile con RCS, la visualizzazione del messaggio potrebbe risultare compromessa rispetto all’intento originale di Google.

sistema ancora in fase di sviluppo e tempistiche future

L’implementazione rimane attualmente in fase beta e Google non ha annunciato date certe per il rilascio ufficiale. Il codice disponibile indica che l’interfaccia utente è ancora soggetta a modifiche e perfezionamenti. Si tratta quindi di un’anticipazione sulle potenzialità offerte da futuri aggiornamenti dell’app Telefono volti a rendere più efficace ed esplicita l’esperienza delle chiamate importanti.

Continue reading

NEXT

Incredibile sconto del 25% sul mio telefono preferito prima del black friday

Il Pixel 10 Pro XL si distingue per un software avanzato e un’esperienza utente pulita, nonostante non sia il dispositivo più veloce né quello con la batteria più capiente sul mercato. La combinazione di design, funzionalità AI integrate e fotocamere […]
PREVIOUS

Huawei Mate 80 e Mate 80 Pro: batterie da 5,750mAh e display luminosi

Huawei ha svelato in Cina i suoi nuovi modelli di punta, il Mate 80 e il Mate 80 Pro, che rappresentano la linea base della serie flagship, posizionandosi al di sotto delle versioni più avanzate come il Mate 80 Pro […]

Potrebbero interessarti

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

I più popolari

Di tendenza

Per guestpost o linkbuilding scrivi a [email protected]