Il futuro delle reti mobili si prepara a un’evoluzione significativa con l’avvento della tecnologia 6G, destinata a sostituire progressivamente il 5G nei prossimi anni. Lo sviluppo di questa nuova generazione è attualmente in corso e pone importanti sfide agli operatori di telefonia mobile, come AT&T, T-Mobile e Verizon, che dovranno adeguarsi alle nuove esigenze infrastrutturali.
6g: necessità di uno spettro tre volte maggiore rispetto al passato
Secondo un recente rapporto della GSMA, la tecnologia 6G richiederà un ampio incremento dello spettro disponibile, stimato fino a tre volte superiore rispetto agli standard attuali. Questa esigenza nasce dall’ampliamento dell’uso delle reti mobili oltre i dispositivi tradizionali come smartphone e tablet.
L’adozione crescente di applicazioni avanzate quali intelligenza artificiale e dispositivi di realtà estesa comporterà una domanda senza precedenti di capacità di trasmissione dati. Già con il 5G si assiste a un utilizzo per scopi non strettamente mobili, ma il salto con il 6G sarà ancora più marcato.
John Giusti, Chief Regulatory Officer della GSMA, sottolinea che:
“L’era del 6G richiederà tre volte più spettro nella banda media rispetto a oggi per garantire connettività robusta e sostenibile, favorendo lo sviluppo digitale e la crescita economica.”
requisiti per supportare pienamente la rete 6g entro il 2040
Le previsioni indicano che entro il 2040 il traffico dati globale su rete mobile raggiungerà circa 3.900 exabyte al mese, corrispondenti a una media tra i 140 e i 360 GB per connessione mobile mensile. Per gestire questo volume elevato sarà indispensabile ampliare significativamente le risorse spettrali.
Attualmente la maggior parte dei Paesi dispone di circa 1 GHz di spettro nella banda media dedicato alla telefonia mobile. La GSMA suggerisce che per evitare congestioni sia necessario aggiungere almeno altri 1-3 GHz entro il 2030, con valori potenzialmente superiori (tra i 2,5 e i 4 GHz) nelle nazioni con domanda particolarmente elevata.
- AT&T
- T-Mobile
- Verizon
- GSMA (Global System for Mobile Communications Association)
- John Giusti – Chief Regulatory Officer GSMA
sintesi delle sfide tecnologiche per gli operatori mobili nel passaggio al 6g
L’introduzione del network di sesta generazione impone agli operatori una revisione profonda delle risorse disponibili e degli investimenti infrastrutturali. L’incremento esponenziale del traffico dati richiederà non solo maggior quantità di spettro ma anche soluzioni innovative per garantire efficienza e sostenibilità della rete.











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