Il recente sviluppo legale tra Apple e OpenAI ha attirato l’attenzione per le sue implicazioni nel settore della tecnologia e dell’intelligenza artificiale. La decisione del giudice federale del Texas, Mark Pittman, di respingere la richiesta di archiviazione da parte di Apple e OpenAI significa che il contenzioso avviato da Elon Musk attraverso X Corp. e xAI proseguirà. Le accuse riguardano presunti comportamenti anticoncorrenziali legati all’integrazione di ChatGPT nei sistemi operativi iPhone.
apple nega l’esistenza di un accordo esclusivo
Il team legale di Apple ha contestato le affermazioni presentate in aula, sottolineando l’assenza di un accordo esclusivo con OpenAI. Inoltre, Apple ha dichiarato che intende collaborare anche con altre aziende attive nel campo dell’intelligenza artificiale. Secondo la difesa, “scegliere un partner non costituisce una violazione della legge”, evidenziando che altri chatbot possono comunque essere utilizzati tramite browser e applicazioni. Infine, il chatbot Grok di X Corp. si posiziona tra i più scaricati nell’App Store.
accuse mosse da xai
Nei documenti legali, xAI sostiene che Apple abbia annunciato una collaborazione con OpenAI a partire dal giugno 2024 per integrare ChatGPT nei propri sistemi operativi iOS, iPadOS e macOS, rendendolo l’unico chatbot generativo nativo su iPhone. Questa situazione avrebbe impedito ai concorrenti come Grok di accedere a dati cruciali per lo sviluppo dei loro modelli AI. Si segnala inoltre che Apple avrebbe incluso ChatGPT nella lista delle “applicazioni indispensabili”, limitando ulteriormente la visibilità dei competitor sull’App Store.
openai critica le azioni legali di elon musk
In risposta alla decisione del tribunale, OpenAI ha descritto la causa come parte del “modello continuo di molestia” da parte di Elon Musk, esprimendo fiducia nella possibilità di dimostrare la propria posizione in aula. Inoltre, OpenAI ha accusato Musk di orchestrare una campagna legale contro l’azienda a causa delle tensioni persistenti con il CEO Sam Altman. È importante notare che Musk è stato uno dei fondatori di OpenAI ma ha lasciato il consiglio nel 2018 a seguito di divergenze sulla direzione aziendale.
il giudice non fornisce motivazioni dettagliate
Nella sua ordinanza scritta, il giudice Pittman ha rigettato la richiesta d’archiviazione avanzata da Apple e OpenAI senza fornire spiegazioni dettagliate sul suo verdetto. Ha richiesto alle parti coinvolte ulteriori documenti per esporre le proprie posizioni in merito al caso in questione. È stato chiarito che questa decisione non deve essere interpretata come un giudizio definitivo sulle accuse formulate da xAI; eventuali controversie fattuali saranno affrontate nelle fasi successive del processo.
- Mark Pittman (giudice)
- Elon Musk (CEO X Corp.)
- xAI (società fondata da Elon Musk)
- Sam Altman (CEO OpenAI)
- ChatGPT (prodotto OpenAI)
- Grok (chatbot sviluppato da X Corp.)
- Apple Inc.












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