Chrome cambia il modo in cui inizi una ricerca

Google Chrome sta attualmente testando due nuove funzionalità innovative, denominate Nano Banana e Deep Search, che mirano a integrare l’intelligenza artificiale direttamente nella barra di ricerca. Questa evoluzione rappresenta un passo significativo verso un browser più orientato all’AI, come evidenziato dalla presenza di tali opzioni nella versione Chrome Canary.

nuove funzionalità di chrome: nano banana e deep search

Le nuove opzioni sono state scoperte in una build di prova e appaiono sotto il campo “Chiedi a Google” nella pagina del nuovo tab. Questi pulsanti offrono agli utenti nuovi strumenti per migliorare la loro esperienza di navigazione.

funzionalità principali

Cliccando su Nano Banana, viene automaticamente inserito nel campo di ricerca il prompt “Crea un’immagine di…”, facilitando l’accesso diretto al processo di generazione delle immagini. D’altro canto, Deep Search propone il prompt “Aiutami a ricercare…”, suggerendo una modalità potenziata da Gemini per query più complesse e esplorative.

come attivare le nuove funzioni in chrome

Per provare queste funzionalità è necessario abilitare i flag nascosti accedendo a chrome://flags, seguito dal riavvio del browser. È importante notare che la versione Canary può risultare instabile; pertanto, cliccare su uno dei pulsanti potrebbe causare il crash del browser o non produrre alcun effetto. Ad oggi, Nano Banana e Deep Search non sono ancora pronte per un utilizzo quotidiano.

dettagli sulle impostazioni necessarie

  • #ntp-next-features
  • #ntp-composebox
  • #ntp-realbox-next

prospettive future per google chrome

Sebbene Google non abbia fornito una tempistica per la disponibilità generale delle nuove funzionalità, la loro visibilità nel build Canary suggerisce che siano in fase di preparazione per un lancio più ampio. La continua evoluzione della versione Canary implica aggiornamenti giornalieri, rendendo possibili correzioni rapide ai problemi riscontrati.

conclusioni sull’evoluzione del browser

L’obiettivo finale è trasformare Chrome in uno strumento versatile capace non solo di aprire link ma anche di generare contenuti visivi e fornire risposte strutturate fin dall’inizio. Questa direzione sottolinea l’impegno crescente da parte di Google nel competere con altri browser focalizzati sull’intelligenza artificiale.

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