La recente introduzione di un sistema di verifica dell’età nel Google Play Store ha suscitato notevole interesse e preoccupazione tra gli utenti. Questa misura, che si sta diffondendo gradualmente, richiede agli utenti di dimostrare di avere almeno 18 anni prima di poter scaricare determinate applicazioni. Le modalità per effettuare questa verifica sono diverse e possono influenzare l’accesso ai contenuti.
verifica dell’età nel google play store
Il nuovo processo di verifica dell’età è stato avviato da Google e implica vari metodi per confermare l’età degli utenti. Questi includono:
- Caricamento di un documento d’identità rilasciato dal governo;
- Cattura di un selfie;
- Utilizzo di una carta di credito (senza costi aggiuntivi, con eventuali addebiti temporanei rimborsati);
- Servizi terzi come Verifymy.io per la stima dell’età.
implementazione graduale della nuova procedura
L’implementazione del sistema avverrà in modo progressivo e varierà a seconda delle regioni. In alcune aree, gli utenti potrebbero non avere accesso a tutte le opzioni disponibili per la verifica. Ad esempio, il metodo Verifymy.io potrebbe non essere attivo in tutte le nazioni.
motivi normativi dietro la verifica
Nella recente comunicazione destinata agli sviluppatori, Google ha spiegato che l’introduzione della verifica dell’età è dovuta a normative statali negli Stati Uniti, come quelle adottate da Texas, Utah e Louisiana. Queste leggi impongono alle piattaforme digitali di verificare l’età degli utenti e ottenere approvazioni parentali quando necessario.
impatto sulla privacy degli utenti
Sebbene queste misure siano state progettate per proteggere i minori online, aziende come Google e Apple hanno espresso preoccupazioni riguardo alla privacy degli utenti. La raccolta di informazioni personali necessaria per la verifica potrebbe comportare rischi significativi.
metodo verifymy.io
Uno dei servizi utilizzati da Google è Verifymy.io, che stima l’età basandosi sull’indirizzo email fornito dall’utente anziché su dati biometrici o documenti identificativi. Questo metodo analizza le attività digitali precedenti associate all’email per determinare se si è maggiorenni.
critiche ricevute dagli utenti
Dopo l’introduzione della verifica dell’età su YouTube, molti adulti hanno segnalato problemi come essere erroneamente identificati come minorenni. Questa situazione ha portato a frustrazioni significative tra gli utenti riguardo alla necessità di fornire informazioni sensibili quali selfie o documenti d’identità.
- Diverse personalità coinvolte nella discussione includono:
- Artem Russakovskii – Fondatore Android Police;
- Adamya Sharma – Collaboratore Android Authority;
- Sviluppatori interessati alle nuove normative;
- E rappresentanti delle aziende tecnologiche coinvolte nel processo.
I feedback negativi sulle procedure attuate dal Play Store continuano ad aumentare, evidenziando una crescente insoddisfazione tra gli utenti riguardo alla gestione della loro privacy e sicurezza online.









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