crisi di comunicazione per razer
Razer si trova attualmente al centro di una controversia legata a un video promozionale per i suoi nuovi cuffie con cancellazione del rumore. La clip, diventata virale su piattaforme come TikTok, ha suscitato forti reazioni negative da parte degli utenti, accusando il marchio di perpetuare stereotipi di genere.
analisi del contenuto del video
Il filmato mostra un uomo e una donna seduti insieme; mentre la donna parla incessantemente, l’uomo attiva la funzione di cancellazione attiva del rumore, silenziando così la voce femminile. Il testo sullo schermo recita: “Cancellazione attiva del rumore: Accesa, Drama: Spento” e “Non lasciare che le chiacchiere ostacolino la tua vittoria”. Questa rappresentazione è stata interpretata come un rinforzo di un pregiudizio negativo nei confronti delle donne.
reazioni degli utenti sui social media
Sui social media, in particolare su TikTok e X (ex Twitter), sono emersi commenti critici nei confronti della campagna pubblicitaria. Gli utenti hanno definito il contenuto “ripugnante” e “retrogrado”, esprimendo disappunto attraverso frasi come “Ho appena buttato le cuffie Razer nella spazzatura” e “Addio a un marchio che mi ha accompagnato per quindici anni”. Attualmente, il video continua a essere disponibile sull’account ufficiale Razer su TikTok, accumulando oltre 3.000 commenti.
contraddizioni nel marketing di razer
Questa polemica risulta particolarmente paradossale considerando che Razer ha storicamente cercato di attrarre il pubblico femminile nel settore videoludico. Negli ultimi anni, l’azienda ha lanciato prodotti in edizione limitata color rosa e collaborato con influencer femminili nel mondo dell’e-sport. Con questo recente annuncio pubblicitario dal tono sessista, Razer rischia di allontanare una significativa parte della propria clientela potenziale, dato che le giocatrici rappresentano quasi il 48% della comunità globale dei videogiocatori.
richieste di scuse da parte degli utenti
Fino ad oggi, Razer non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale di scuse. Gli utenti continuano a utilizzare l’hashtag “#RazerSexist” per chiedere la rimozione del video e una pubblica ammissione d’errore da parte dell’azienda. Alcuni esperti ritengono che questa situazione possa spingere i marchi tecnologici e videoludici a riflettere sulla sensibilità nelle loro campagne marketing riguardo alla rappresentazione di genere.
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