La crescente minaccia della pirateria digitale nel settore sportivo ha spinto l’UEFA a unirsi all’ACE, un’importante alleanza anti-pirateria. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo nella lotta contro le trasmissioni illecite di eventi sportivi e coinvolge numerosi attori del panorama mediatico globale.
il problema della pirateria in aumento
Secondo un recente rapporto di Grant Thornton, nel primo semestre del 2025 sono stati registrati ben 26,2 milioni di avvisi di violazione sui digital media, con un incremento del 142% rispetto ai 10,8 milioni del 2024. Solo l’11% di queste segnalazioni ha portato alla chiusura dei servizi illegali, con una drammatica riduzione al 5% nei primi sei mesi del 2025.
Statistiche fornite dall’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale indicano che circa il 12% dei cittadini dell’UE (circa 54 milioni) accede annualmente a contenuti sportivi tramite canali non autorizzati. L’ACE ha riportato che nel 2023 le visite ai siti di pirateria hanno raggiunto i 185 miliardi, causando perdite economiche globali per circa 22 miliardi di sterline.
rafforzamento delle capacità investigative
Guy-Laurent Epstein, direttore esecutivo del marketing UEFA, ha dichiarato che l’inclusione nell’ACE rappresenta una pietra miliare nella strategia globale per la protezione dei contenuti. Questa collaborazione mira ad amplificare le capacità investigative e a sfruttare le competenze consolidate dell’ACE nella lotta contro i servizi illegali.
L’UEFA parteciperà al servizio “Live Tier” dell’ACE, il quale comprende intelligence in tempo reale e cooperazione con enti legali per identificare i flussi illeciti. Recentemente, ACE ha assistito le autorità egiziane nella chiusura di Streameast, uno dei più grandi siti di streaming sportivo illegale.
sinergia con i diritti mediatici
L’ingresso dell’UEFA nell’ACE coincide con la nuova tornata di assegnazione dei diritti media per le competizioni maschili dal 2027 al 2031. Questo processo è gestito da Relevent Football Partners e mira a coprire mercati cruciali come Regno Unito, Spagna, Germania, Italia e Francia.
L’UEFA offre un pacchetto esclusivo denominato “Global Preferred”, concedendo diritti esclusivi per la trasmissione di partite della Champions League a piattaforme digitali come Amazon Prime Video e Netflix. Inoltre, questa sarà la prima volta che verranno offerti contratti broadcast quadriennali.
la pirateria come minaccia alla sostenibilità
Charles Rivkin, presidente e CEO dell’ACE, ha sottolineato come l’ingresso dell’UEFA rafforzi la capacità di monitoraggio e deterrenza contro la pirateria online su scala globale. Le elevate tariffe degli abbonamenti legittimi e la frammentazione delle offerte spingono molti utenti verso soluzioni non autorizzate.
- Guy-Laurent Epstein, Direttore Esecutivo Marketing UEFA
- Charles Rivkin, Presidente ACE
- Alexander Ceferin, Presidente UEFA
- Richard Masters, CEO Premier League
- Siti chiusi:
- Streameast
- Calcio (Italia)
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