La recente espansione di OURA, azienda leader nella produzione di anelli smart, segna un passo significativo nel panorama degli indossabili. Con la firma di nuovi accordi di licenza pluriennali con RingConn e OMATE, OURA dimostra il proprio impegno verso l’innovazione e la leadership nel settore degli anelli intelligenti.
OURA e RingConn: risoluzione delle dispute sui brevetti
In seguito a numerosi colloqui, OURA e RingConn hanno ufficialmente concluso le loro dispute relative ai brevetti negli Stati Uniti. Le due aziende hanno raggiunto un accordo attraverso un nuovo contratto di licenza che consente a RingConn di continuare a commercializzare i propri anelli smart e l’app associata, versando delle royalties a OURA. I dettagli finanziari dell’accordo rimangono riservati per entrambe le parti.
Avonte Campinha-Bacote, consulente legale principale di OURA, ha dichiarato che l’azienda è sempre stata orientata a promuovere la tecnologia per la salute preventiva, tutelando al contempo le proprie innovazioni senza ostacolare gli altri attori del mercato. “OURA è sempre aperta alla collaborazione con marchi che rispettano le leggi sulla proprietà intellettuale,” ha aggiunto il consulente legale.
OMATE si unisce all’accordo di licenza di OURA
Dopo aver risolto le controversie con RingConn, OURA ha avviato una partnership con OMATE. Le due aziende hanno firmato un accordo che consente a OMATE di accedere a importanti innovazioni in termini di design e sensori. Questo garantirà che gli anelli smart prodotti da OMATE siano aggiornati secondo gli standard più recenti del settore e sviluppati in modo etico. L’accordo offre anche a OMATE una base tecnica solida per competere efficacemente in un campo sempre più affollato.
Per OURA, il licensing con OMATE e RingConn rappresenta un obiettivo più ampio volto a promuovere un ecosistema cooperativo nel settore degli anelli intelligenti. Gli esperti del settore vedono questo come un momento cruciale in cui i brand possono collaborare condividendo idee in modo responsabile. Tali accordi contribuiscono anche ad aumentare la fiducia dei consumatori grazie alla trasparenza e alle pratiche commerciali corrette.
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