Nel panorama tecnologico attuale, diversi importanti accordi di risarcimento stanno per essere attuati nel 2025. Questi pagamenti riguardano aziende di primo piano e potrebbero interessare un vasto numero di consumatori. Le somme in gioco sono notevoli e potrebbero fornire un aiuto economico a coloro che ne hanno diritto.
Risarcimenti tecnologici importanti
Quattro grandi aziende del settore tech si preparano a distribuire miliardi di dollari in risarcimenti. È fondamentale conoscere le opportunità disponibili, poiché alcuni utenti potrebbero non essere consapevoli dei propri diritti. Di seguito vengono presentate le principali compagnie coinvolte e i dettagli relativi ai rispettivi risarcimenti.
AT&T
AT&T ha recentemente raggiunto un accordo legale relativo a diverse violazioni dei dati avvenute tra il 2019 e il 2024. I clienti AT&T potrebbero avere diritto a una parte del risarcimento di 177 milioni di dollari, con potenziali pagamenti che possono arrivare fino a 7.500 dollari per persona, in base all’impatto subito dalle violazioni.
L’azienda prevede di contattare i clienti tra agosto e ottobre per fornire ulteriori informazioni sul processo. Per chi desidera verificare la propria situazione, è disponibile un sito web dedicato al risarcimento con tutte le informazioni necessarie.
Amazon
A seguire, Amazon ha concordato un risarcimento molto più sostanzioso, pari a 1,5 miliardi di dollari destinati a circa 35 milioni di clienti. Questo pagamento è stato deciso in seguito ad accuse relative a pratiche ingannevoli durante l’iscrizione al servizio Prime dal 2019 al 2025.
I clienti che si sono iscritti come membri Prime attraverso determinati flussi d’iscrizione contestati potrebbero ricevere un indennizzo. Alcuni utenti riceveranno automaticamente il pagamento, mentre altri dovranno presentare una richiesta formale.
Anthropic
Analogamente ad Amazon, anche Anthropic ha accettato di versare 1,5 miliardi di dollari agli autori che sostengono che le loro opere siano state utilizzate per addestrare modelli di intelligenza artificiale dell’azienda.
Tuttavia, è importante notare che il giudice incaricato del caso ha manifestato delle riserve riguardo all’accordo, pertanto la situazione potrebbe subire variazioni future.
Infine, Facebook ha iniziato a emettere pagamenti relativi all’accordo sulla questione Cambridge Analytica per gli utenti che hanno presentato richieste prima della scadenza del 2023. Sebbene non sia più possibile inviare nuove richieste, coloro che hanno già partecipato potrebbero ricevere presto compensi economici.
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